La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero, neo laureati poco attenti all’ambiente

Alghero, neo laureati poco attenti all’ambiente

ALGHERO. La laurea si sa è un traguardo importante, un momento di gioia e l’inizio di un nuovo capitolo della vita di ciascuno. E come tale va festeggiato: si stappano spumanti, si lanciano...

23 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. La laurea si sa è un traguardo importante, un momento di gioia e l’inizio di un nuovo capitolo della vita di ciascuno. E come tale va festeggiato: si stappano spumanti, si lanciano coriandoli e stelle filanti e l’uscita dalla sede universitaria dopo la discussione della tesi è sempre scoppiettante. Non ci si deve dimenticare però che ci si trova in luoghi pubblici e dopo che si sporca di deve pulire. Quello che è accaduto venerdì sera lungo i bastioni ha lasciato infatti di stucco passanti e turisti. Al termine delle sedute di laurea l’area fronte ospedale vecchio, oggi sede del dipartimento di architettura era impresentabile: coriandoli e altro materiale colorato hanno invaso le vicine aiuole verdi e il ciottolato e l’unico cestino è stato saturato di bottiglie e cerbottane di coriandoli. Il vento poi ha fatto il resto e molto materiale è finito sotto i bastioni e in mare. I commenti negativi non si contavano: «Se questo è il biglietto da visita dei neo architetti – il commento amaro di un anziano in rigorosa lingua algherese seduto alla panchina – abbiamo da che preoccuparci per il futuro». Un messaggio di scarso rispetto del decoro civico quello lasciato dai neolaureati e dai loro familiari e amici, dicevano coloro che hanno assistito alla scena. Se poi si considera che tutto ciò è avvenuto in una sera di luglio in cui i bastioni sono pieni di turisti e i ristoranti hanno i loro tavolini fronte mare stracolmi di turisti stranieri è facile pensare i loro commenti. E questa volta la società per il ritiro dei rifiuti non c’entra.

Sergio Ortu

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative