La Nuova Sardegna

Sassari

Un cuore luminoso e canti per ricordare Alina

Un cuore luminoso e canti per ricordare Alina

Il gruppo nato sul web ha sfilato dalla Renaredda fino a Balai. Tra i partecipanti la madre di Michela

16 settembre 2018
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PORTO TORRES
Una cerimonia semplice per ricordare alla città, ma in fondo un po’ a tutti, che sono trascorsi 30 anni dall’omicidio di Alina Cossu, la studentessa uccisa il 9 settembre del 1988 da un assassino che a distanza di tanto tempo non ha ancora un nome. . Il gruppo “Tutti insieme per Alina”, nato sui social, anche questa volta ha promosso una iniziativa che si è svolta per le vie della città fino a Balai. Il tam tam mediatico ha coinvolto cittadini di tutte le età: si sono radunati vicino al mare della Renaredda, mamme con bambini al seguito e amiche di una vita, e hanno formato un cerchio intonando le canzoni più care ad Alina. Poi il corteo ha raggiunto lentamente la chiesetta di Balai vicino e dal vivo, col supporto di un volontario con la chitarra, tutti hanno cantato il motivo di Rino Gaetano “A mano a mano”: tra i partecipanti anche la madre di Michela Deriu, la ventiduenne di Porto Torres che si è tolta la vita lo scorso novembre, che ha voluto essere presente a questo ricordo speciale.

Nei versi poetici recitati per ricordare quella giovane che nel 1988 aveva appena 20anni, invece, il significato delle parole scandite rappresentavano una accusa per niente velata contro chi oggi crede di essere impunito da quell’assassinio e forse si nasconde libero tra la gente. Il finale davanti alla chiesetta col disegno di un cuore, formato dai fiori e candeline accese, che ricordavano i 30 anni dalla scomparsa di Alina. Trent’anni da non dimenticare, sempre e comunque. (g.m.)

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