La Nuova Sardegna

Sassari

Niente classe pollaio al Canopoleno

Battaglia vinta. La Cgil: «Pronti ai ricorsi per San Donato e Classico di Ozieri»

21 settembre 2018
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SASSARI. Alunni, genitori, insegnanti e sindacati hanno vinto la loro battaglia. Il Canopoleno avrà tre prime medie e non due classi “pollaio”. L’Ufficio scolastico regionale, alla fine, ha accordato la deroga e sistemato la questione sollevata con proteste e sit in nei giorni scorsi, ancora prima dell’inizio delle lezioni, quando la situazione sembrava precipitata e le famiglie si chiedevano se e dove i loro figli avrebbero cominciato l’anno scolastico.

«Abbiamo ottenuto il riconoscimento delle ragioni che prospettavamo – spiega Luigi Canalis, segretario della Flc Cgil –. I 14 alunni che si erano iscritti al corso ad indirizzo musicale non coabiteranno più con gli altri 14 ragazzi del corso ordinario, ma avranno una propria classe, come del resto è previsto da una serie di circolari del Miur, e perché il numero di iscritti è sufficiente a formare la classe. Gli altri 36 studenti verranno divisi tenendo conto del fatto che tra loro c’è un disabile grave e, sempre secondo il ministero dell’Istruzione, quando la disabilità è certificata, la classe che deve frequentare non può essere formata da più di venti, al massimo ventidue alunni».

La deroga concessa dall’Ufficio scolastico regionale consentirà anche di evitare un ulteriore assurdo: e cioè che gli insegnanti già assegnati alla scuola sulla base dell’organico di diritto non possano fare il loro lavoro. Se la terza classe prima non fosse stata istituita, infatti, i docenti sarebbero rimasti “ a disposizione”, pur essendo pagati per svolgere la didattica in ben altro modo.

La vittoria ottenuta sul fronte Canopoleno, non fa abbassare la guardia al sindacato e alle famiglie su altre tagli di classi che vengono contestati. C’è il caso sorto all’Istituto comprensivo di San Donato, infatti, ancora tutto da risolvere. Dove due terze classi delle medie sono state accorpate. Quando la campanella, il 17 settembre, è suonata per accogliere gli studenti, gli alunni della terza A della scuola di via Sebastiano Satta hanno disertato le lezioni. Con 24 iscritti non si possono fare due classi, è la linea dell’Ufficio scolastico regionale, ma tra i ragazzi c’è un disabile e la metà di loro è di nazionalità ed etnie diverse e ne va tenuto conto. E poi, ad Ozieri c’è anche la soppressione di fatto del futuro del liceo classico. «Restiamo vigili e siamo pronti a rivolgerci ai giudici», annuncia Canalis. (p.f.)



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