Due chili di marijuana in casa, arrestato 27enne
Il giovane era ai domiciliari per altri reati, la scoperta durante un controllo I carabinieri erano andati a verificare la presenza dopo l’ultima evasione
28 ottobre 2018
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SASSARI. I carabinieri della compagnia di Sassari sono andati a fargli visita a casa solo per verificare se stesse rispettando le regole che disciplinano la detenzione domiciliare. Di certo non avevano minimamente immaginato di scoprire - dopo un banale controllo - quasi due chili di marijuana, suddivisi in varie buste, conservate all’interno dell’appartamento.
Ieri mattina, infatti, i militari - al comando del maggiore Fabio Melci - si sono presentati in via Donizetti 33, per una verifica di routine nel domicilio di S.D. 27 anni, sassarese, in quanto il giovane, già agli arresti domiciliari per un altro reato, era stato denunciato nei giorni scorsi per evasione dalla polizia di Stato, dopo essere stato sorpreso senza giustificato motivo fuori dalla propria abitazione. Un dettaglio che ha spinto i militare a intensificare le verifiche e accertare l’effettiva presenza a casa del ragazzo.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il 27enne ha cercato di prendere tempo e non ha aperto subito la porta. Si è affacciato alla finestra, ha accampato varie scuse per non far entrare i carabinieri in casa.
Insospettiti da un simile atteggiamento, pur avendo riscontrato la presenza dell’interessato presso la propria abitazione, i carabinieri hanno quindi deciso di approfondire il controllo. Non appena sono riusciti a entrare dentro l’appartamento, i carabinieri sono stati letteralmente investiti da un fortissimo odore di marijuana, intuendo subito il vero motivo per cui il giovane cercava di eludere il controllo.
A quel punto è scattata la perquisizione domiciliare, che ha riguardato alcuni ambienti dell’abitazione e che ha consentito di scoprire quasi 2 chilogrammi di marijuana, contenuta in buste non sigillate, che erano state riposte in bella vista sopra un armadio.
La sostanza stupefacente è stata quindi sequestrata e per l’interessato la situazione si è immediatamente aggravata. É scattato l’arresto.
Dopo un passaggio nella caserma di via Rockefeller dove sono state espletate le formalità di rito, il giovane è stato accompagnato presso il carcere di Bancali, dove dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria e rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sono in corso ulteriori accertamenti, anche e soprattutto per scoprire come il 27enne - che si trovava agli arresti domiciliari e quindi non poteva lasciare l’abitazione - si sia procurato il carico di droga e per chiarire se altre persone hanno avuto un ruolo nella fornitura dello stupefacente. (g.b.)
Ieri mattina, infatti, i militari - al comando del maggiore Fabio Melci - si sono presentati in via Donizetti 33, per una verifica di routine nel domicilio di S.D. 27 anni, sassarese, in quanto il giovane, già agli arresti domiciliari per un altro reato, era stato denunciato nei giorni scorsi per evasione dalla polizia di Stato, dopo essere stato sorpreso senza giustificato motivo fuori dalla propria abitazione. Un dettaglio che ha spinto i militare a intensificare le verifiche e accertare l’effettiva presenza a casa del ragazzo.
All’arrivo dei militari dell’Arma, il 27enne ha cercato di prendere tempo e non ha aperto subito la porta. Si è affacciato alla finestra, ha accampato varie scuse per non far entrare i carabinieri in casa.
Insospettiti da un simile atteggiamento, pur avendo riscontrato la presenza dell’interessato presso la propria abitazione, i carabinieri hanno quindi deciso di approfondire il controllo. Non appena sono riusciti a entrare dentro l’appartamento, i carabinieri sono stati letteralmente investiti da un fortissimo odore di marijuana, intuendo subito il vero motivo per cui il giovane cercava di eludere il controllo.
A quel punto è scattata la perquisizione domiciliare, che ha riguardato alcuni ambienti dell’abitazione e che ha consentito di scoprire quasi 2 chilogrammi di marijuana, contenuta in buste non sigillate, che erano state riposte in bella vista sopra un armadio.
La sostanza stupefacente è stata quindi sequestrata e per l’interessato la situazione si è immediatamente aggravata. É scattato l’arresto.
Dopo un passaggio nella caserma di via Rockefeller dove sono state espletate le formalità di rito, il giovane è stato accompagnato presso il carcere di Bancali, dove dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria e rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Sono in corso ulteriori accertamenti, anche e soprattutto per scoprire come il 27enne - che si trovava agli arresti domiciliari e quindi non poteva lasciare l’abitazione - si sia procurato il carico di droga e per chiarire se altre persone hanno avuto un ruolo nella fornitura dello stupefacente. (g.b.)
