La Nuova Sardegna

Sassari

«Miniera di Olmedo, silenzio dalla Regione»

Una protesta dei lavoratori davanti alla miniera di Bauxite di Olmedo
Una protesta dei lavoratori davanti alla miniera di Bauxite di Olmedo

Toni Faedda, sindaco di Olmedo: il bando scade lunedì e non sappiamo se ci sono state offerte

04 novembre 2018
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OLMEDO. Mancano poche ore alla scadenza del bando, e il futuro della miniera di Olmedo è ancora tutto da scrivere. Il 5 novembre scadrà la procedura ad evidenza pubblica per il conferimento della concessione del sito minerario, ma ancora non si sa se ci siano state manifestazioni di interesse, senza le quali la ripresa dell’attività estrattiva non potrà avvenire.

Sulla mancanza di notizie in merito, fa sentire la sua voce il sindaco di Olmedo, Toni Faedda. E sono parole dure nei confronti della Regione accusata di mantenere uno strano silenzio. «Nonostante il tempo trascorso dalla pubblicazione del bando e la richiesta di incontro avanzata dai sindacati, la Regione non ha dato alcun riscontro», dice Faedda.

«Sulla vertenza permane il silenzio dell’assessora regionale dell’Industria Maria Grazia Piras che, incomprensibilmente, ha voluto gestire l’intera vicenda escludendo gli enti locali del territorio e in particolare il Comune di Olmedo, pur formalmente sollecitata anche dall’Anci regionale».

Per il sindaco di Olmedo è un parodosso perché «gli enti locali, sebbene mai invitati agli incontri convocati dall’assessora, nel verbale di accordo del 4 aprile 2018, sono stati chiamati a impiegare una parte dei minatori nell’ambito del programma per l’occupazione Lavoras, tramite improbabili assunzioni in cantieri comunali, come noto destinati prioritariamente ai disoccupati privi di ammortizzatori sociali».

Non è così, insomma, che doveva essere gestita l’intera vicenda, secondo il primo cittadino di Olmedo. «Piuttosto, per l’effettivo impiego dei minatori in progetti occupazionali sarebbe stato opportuno oltreché il preventivo coinvolgimento delle amministrazioni comunali, l’utilizzo di specifiche risorse».

Proprio per questa serie di motivi al Comune di Olmedo si attende che l’assessora Piras «renda conto dei lavori effettivamente eseguiti nel sito minerario per garantire la sicurezza e l’effettivo mantenimento in efficienza degli impianti e dei macchinari».

Faedda afferma che sono legittime le preoccupazioni dei lavoratori e degli amministratori del territorio, «ed in particolare del sottoscritto, su cui gravano le conseguenze di ordine ambientale, economico e sociale delle decisioni assunte dalla Regione».

Quindi la domanda all’assessora regionale all’Industria Maria Grazia Piras per sapere «se siano state presentate richieste per lo sfruttamento del minerale ed in ogni caso quali provvedimenti si intendano adottare per garantire l’occupazione di tutti lavoratori nonché le risorse effettivamente destinate alla riqualificazione ambientale del sito minerario di Olmedo. Con l’auspicio – chiosa il sindaco di Olmedo – che siano evitati i “due pesi e due misure” a seconda dei territori e dei lavoratori che risultano interessati».
 

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