La Nuova Sardegna

Sassari

Policlinico Sassarese da salvare, a rischio 200 posti di lavoro

Il Policlinico Sassarese
Il Policlinico Sassarese

La struttura rischia il ritiro dell'accreditamento dalla Regione. In gioco l'acquisto da parte di Habilita, del gruppo Rusconi. Vertice a Cagliari con l'assessore Arru

06 novembre 2018
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SASSARI. La sopravvivenza del Policlinico Sassarese, e dell'unica casa di cura privata del Nord Sardegna, si decide oggi a Cagliari. Alla direzione generale dell'assessorato alla Sanità si dovrà risolvere con urgenza un ostacolo sorto, all'improvviso, ieri: e cioè evitare al Policlinico la revoca dell'accreditamento con la Regione, che metterebbe a rischio anche il passaggio di gestione ad Habilita, la società del gruppo bergamasco Rusconi, tra i leader in Italia della sanità privata. Al tavolo si incontrano l'assessore Luigi Arru, il dirigente Giuseppe Maria Sechi, i vertici dello storico presidio sanitario di viale Italia, e il dirigente del Servizio qualità dei servizi e governo clinico, Federico Argiolas.

Senza accreditamento, però, la struttura non sarebbe più appetibile per qualsiasi investitore. E cadrebbe l'ipotesi di salvataggio del Policlinico, faticosamente costruita da Piero Bua e dal direttore Vincenzo Dettori per salvaguardare duecento posti di lavoro e l'attività quasi centenaria della prima casa di cura sorta in Sardegna.

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