La Nuova Sardegna

NULVI. Escursione didattica a Nulvi per i corsisti dell’Università della Terza Età di Sassari che sabato scorso hanno programmato una visita nel piccolo centro dell’Anglona alla scoperta del grande patrimonio storico e artistico, purtroppo ancora poco conosciuto e valorizzato, di questo antico centro definito in passato il “capoluogo dell’Anglona”. La visita si è sviluppata attraverso un affascinante percorso all’interno delle chiese del paese, che custodiscono autentici tesori di arte e di storia, grazie all’apporto dell’Ufficio turistico comunale, gestito dall’associazione FuTurismo, che grazie anche alla consulenza e alla disponibilità del parroco don Pietro Pruneddu, ha illustrato le bellezze e le particolarità di questo centro. Dalla chiesa di Santa Tecla e dell’attiguo ex convento francescano carichi di storia e teatro di due eventi miracolosi, alla chiesa di San Filippo, scrigno seicentesco che custodisce i candelieri di Nulvi, alla chiesa di Santa Croce, oratorio della ultrasecolare arciconfraternita sino ai ruderi della chiesa di San Tommaso (divenuto poi il Monte Granatico del paese) e al convento di San Bonaventura e alla chiesa di San Sebastiano con i suoi stupendi e grandiosi altari lignei. La visita si è conclusa nelle due chiese principali del paese separate soltanto da una stretta viuzza ovvero la parrocchiale dell’Assunta e l’oratorio del Rosario e nel piccolo museo allestito a Casa Talu. Una visita molto apprezzata dai circa 40 corsisti di Storia dell’Arte dell’Università della terza età di Sassari che hanno potuto anche apprezzare le bontà della gastronomia locale, ospiti dell’azienda agrituristica “Nuraghe Alvu”.

Mauro Tedde