Cade dalla moto, muore 57enne
di Gianni Bazzoni
Franco Simula, muratore di Ittiri stava rientrando verso casa e ha perso il controllo della Suzuki
16 dicembre 2018
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SASSARI. Una sbandata improvvisa, la moto che perde aderenza sull’asfalto umido, la caduta. É morto così ieri, poco prima della 15, Franco Simula, 57 anni di Ittiri. I medici del 118 hanno tentato a lungo di rianimarlo, era stato allertato anche l’elisoccorso per un trasporto rapido in ospedale. Tutto inutile, purtroppo: l’uomo è morto a bordo dell’ambulanza dove era stato sistemato per ricevere le prime cure.
L’incidente si è verificato sulla vecchia strada per Alghero. Franco Simula, muratore molto conosciuto e stimato a Ittiri, appartenente a una famiglia di lavoratori specializzati in edilizia, stava rientrando verso casa, proveniva da Alghero. All’altezza del Cuga, in località “Seredda”, il muratore ha perso il controllo della sua Suzuki 600 ed è caduto. L’impatto è stato violento, anche se la velocità non era particolarmente sostenuta. «Franco era uno prudente, mai un eccesso, con la moto andava piano...», ha raccontato ieri un suo amico disperato.
L’allarme è stato dato da un automobilista di passaggio e sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Ittiri al comando del maresciallo Tommaso Disi e gli operatori del 118. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito particolarmente gravi, poco più tardi mentre veniva assistito dai sanitari, il suo cuore ha smesso di battere. La strada è stata bloccata per consentire ai carabinieri di eseguire i rilievi. La moto è stata messa sotto sequestro e il corpo di Franco Simula - su disposizione del magistrato di turno - trasferito all’istituto di Patologia forense di Sassari per l’esame da parte del medico legale.
La notizia si è diffusa rapidamente a Ittiri nel pomeriggio. Franco era molto conosciuto per via della sua professione ma anche per la passione del ciclismo. Faceva parte del Ciclo Club “Antonio Manca”, una società sportiva ittirese con oltre sessant’anni di storia. Franco era un amatore e ogni domenica si ritrovava con altri amici per un giro in bici. Una pedalata “liberatoria” dopo una settimana intensa di lavoro. Tanti chilometri, e lui non si tirava certo indietro. Sempre in prima fila, perché era allenato e teneva il passo.
Bici e moto erano la sua passione, e Franco era uno che faceva gruppo, che portava allegria e sapeva trasmettere una grande carica. Quando non c’era lo cercavano tutti.
Nel suo profilo Facebook , proprio un anno fa, aveva cambiato l’immagine del profilo e aveva scelto una foto che lo ritrae in sella alla bici con la maglietta bianca e verde della “Antonio Manca”. Un sorriso anche durante la fatica, Franco Simula era così. Gli amici - ancora increduli - ieri l’hanno raccontato come una persona speciale: umile, grande lavoratore, capace di sdrammatizzare i momenti difficili con quel sorriso semplice e profondamente umano. Legato alle tradizione e ai valori della sua terra, riusciva a fare gruppo in ogni ambiente. Per questo lo conoscevano in tanti, anche fuori lontano da Ittiri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’incidente si è verificato sulla vecchia strada per Alghero. Franco Simula, muratore molto conosciuto e stimato a Ittiri, appartenente a una famiglia di lavoratori specializzati in edilizia, stava rientrando verso casa, proveniva da Alghero. All’altezza del Cuga, in località “Seredda”, il muratore ha perso il controllo della sua Suzuki 600 ed è caduto. L’impatto è stato violento, anche se la velocità non era particolarmente sostenuta. «Franco era uno prudente, mai un eccesso, con la moto andava piano...», ha raccontato ieri un suo amico disperato.
L’allarme è stato dato da un automobilista di passaggio e sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Ittiri al comando del maresciallo Tommaso Disi e gli operatori del 118. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito particolarmente gravi, poco più tardi mentre veniva assistito dai sanitari, il suo cuore ha smesso di battere. La strada è stata bloccata per consentire ai carabinieri di eseguire i rilievi. La moto è stata messa sotto sequestro e il corpo di Franco Simula - su disposizione del magistrato di turno - trasferito all’istituto di Patologia forense di Sassari per l’esame da parte del medico legale.
La notizia si è diffusa rapidamente a Ittiri nel pomeriggio. Franco era molto conosciuto per via della sua professione ma anche per la passione del ciclismo. Faceva parte del Ciclo Club “Antonio Manca”, una società sportiva ittirese con oltre sessant’anni di storia. Franco era un amatore e ogni domenica si ritrovava con altri amici per un giro in bici. Una pedalata “liberatoria” dopo una settimana intensa di lavoro. Tanti chilometri, e lui non si tirava certo indietro. Sempre in prima fila, perché era allenato e teneva il passo.
Bici e moto erano la sua passione, e Franco era uno che faceva gruppo, che portava allegria e sapeva trasmettere una grande carica. Quando non c’era lo cercavano tutti.
Nel suo profilo Facebook , proprio un anno fa, aveva cambiato l’immagine del profilo e aveva scelto una foto che lo ritrae in sella alla bici con la maglietta bianca e verde della “Antonio Manca”. Un sorriso anche durante la fatica, Franco Simula era così. Gli amici - ancora increduli - ieri l’hanno raccontato come una persona speciale: umile, grande lavoratore, capace di sdrammatizzare i momenti difficili con quel sorriso semplice e profondamente umano. Legato alle tradizione e ai valori della sua terra, riusciva a fare gruppo in ogni ambiente. Per questo lo conoscevano in tanti, anche fuori lontano da Ittiri.
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