Sassari, tra sindaco e giostraio ormai è pace fatta
Lunga chiacchierata per chiarirsi e stretta di mano finale. Martedì 18 dicembre bungee jumping allestiti in piazza Castello
SASSARI. I bimbi dovranno portare un po’ di pazienza: prima di martedì sarà impossibile che possano fare i tradizionali salti natalizi in piazza sul materasso elastico. Infatti manca ancora qualche passaggio burocratico e amministrativo prima che il giostraio Gianluca Pirinu possa montare i suoi tre bungee jumping in piazza Castello. Oltretutto manca anche il collegamento alla corrente elettrica, ed è probabile che per i primi giorni gli operatori debbano arrangiarsi con dei generatori.
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«La voglia di cominciare a lavorare è tanta – dice Gianluca Pirinu – e non vedo l’ora che arrivino le autorizzazioni. Sono felicissimo per tutto il sostegno e l’affetto che ho ricevuto dalla città, e ci tengo ancora a ringraziare tutti, da chi mi ha dato un semplice abbraccio, o una parola di incoraggiamento sino a chi ha condiviso con me il freddo di queste due notti. E vorrei ringraziare anche la giunta e il sindaco, col quale abbiamo scambiato una piacevole chiacchierata con stretta di mano finale, per aver dimostrato capacità di ascolto e per aver scelto di cambiare idea».
La protesta simbolo del giostraio incatenato è stata utile per aprire il dibattito politico sulla questione del decoro urbano, degli spazi da adibire alle manifestazioni, agli artisti, ai circhi e alle giostre, incanalando tutto questo in una prospettiva di programmazione a lungo termine. Il motivo vero del cambiamento di rotta da parte dell’amministrazione è che la delibera che imponeva i paletti per le giostrine non vittoriane non era supportata da un regolamento preciso, che evitasse qualsiasi tipo di iniquità di trattamento e non desse adito a troppa discrezionalità nelle scelte. Il sindaco quindi, anche alla luce del clamore della vicenda e del sostegno ricevuto dal giostraio, ha deciso di annullare la delibera di giunta dello scorso ottobre e riportare la situazione al 2016, quando non c’era la distinzione tra giostre classiche e moderne e la loro collocazione solo in determinate cornici architettoniche. È un argomento complesso che in futuro non verrà liquidato solo in una delibera di giunta, ma verrà sicuramente approfondito in un dibattito in Consiglio. L’intento del Comune è quello di incentivare la fruizione, anche da parte di famiglie e bambini, di più piazze all’interno del centro storico. Ma sistemare tante giostrine sparpagliate qua e là sarebbe una soluzione ben poco efficace. L’ipotesi era quindi quella di individuare una piazza che diventasse un polo dei divertimenti per bambini, con tante attrazioni collocate una accanto all’altra. (lu.so.)