La Nuova Sardegna

Sassari

Chessa: turismo, il futuro viaggia anche sui camper

di Gavino Masia
Chessa: turismo, il futuro viaggia anche sui camper

L’assessore regionale presente alla tre giorni organizzata nella baia di Balai «Più aree di sosta e servizi e meno vincoli per attirare un mondo in movimento»

02 ottobre 2019
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PORTO TORRES. Il turismo su ruote? Potrebbe essere il futuro di Porto Torres, almeno a guardare il clamoroso successo della tre giorni dell’evento per il decennale dei Camperisti Torres. E ad ascoltare le parole dell’ assessore regionale al Turismo, Giovanni Chessa, portotorrese di nascita e presente nella suggestiva cornice della baia di Balai insieme a tanti amministratori della Rete Metropolitana.

L’esponente della giunta regionale ha evidenziato le criticità di un settore che merita maggiore attenzione, essendo parte integrante e fondamentale dei flussi turistici che investono l'Isola durante tutto l'anno. Chessa ha inoltre indicato che l'azione amministrativa passerà attraverso una politica basata sulla destagionalizzazione, incrementando e attrezzando le aree di sosta rendendole maggiormente fruibili. «Tale azione passa attraverso una politica che punti a garantire migliore accoglienza – ha detto -, più servizi e azioni di marketing mirate, al fine di fare sistema in un'unica direzione, concordata e condivisa. La nuova amministrazione regionale è stata votata per garantire discontinuità con il passato – ha aggiunto -, che non potrà avvenire se non attraverso il recepimento delle istanze che giungono da tutti i rappresentanti del settore turistico, a cui dovrà seguire un adeguamento del Ppr che rispetti l'ambiente ma che nello stesso tempo lo valorizzi».

Alla fine di questo mese l’assessorato regionale organizzerà un incontro tra tutti i maggiori rappresentanti del settore turistico, per porre le basi di una nuova visione d'insieme che segni un cambio di passo rispetto al passato. L’obiettivo finale dei confronti di questi tre giorni mirava soprattutto alla sottoscrizione di un patto nei sette comuni della Rete, ossia la creazione dei Camper service nei territori urbani per garantire i servizi necessari e ospitare per brevi periodi quanti utilizzano i mezzi itineranti.

«In questi tre giorni abbiamo colto una rinnovata attenzione sia da parte delle istituzioni politiche sia del sistema delle imprese del comparto turistico – ha concluso il presidente dei Camperisti Torres Rosario Musmeci -, rispetto alle proposte formulate dal variegato mondo che rappresenta il turismo itinerante e le attività ludiche e sportive all’aria aperta. Aspettiamo ora che le buone intenzioni si trasformino in atti concreti».

Di sicuro la tre giorni ha stimolato il dibattito sull’aumento dell'offerta turistica e sulla qualità e la diffusione dei servizi nelle aree di sosta attrezzate, tra divertimento, sport e tavole rotonde che hanno permesso alla città di diventare almeno per un fine settimana la capitale dei camperisti e del turismo itinerante.

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