La Nuova Sardegna

Sassari

Ippica, chiesto un organismo di controllo

di Barbara Mastino
Ippica, chiesto un organismo di controllo

Gli addetti ai lavori sollecitano la creazione di un ente o agenzia a tutela del cavallo anglo arabo sardo

03 ottobre 2019
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OZIERI. Si è parlato anche della recente proposta di legge per l’istituzione di un’agenzia per la valorizzazione del comparto ippico recentemente presentata dai Riformatori al consiglio regionale nella seduta del consiglio comunale dei giorni scorsi. Argomento sollevato dal capogruppo della minoranza Prospettive nell’ambito del dibattito sul bilancio della società partecipata Ippodromo di Chilivani-Ozieri Srl, invitando il consiglio a una riflessione profonda su un argomento che interessa in primo luogo Ozieri. Da tempo era stata manifestata da più parti la richiesta di reintroduzione di un organismo simile al soppresso Istituto per l’incremento ippico, che sebbene fosse stato bollato ai tempi della giunta regionale Soru come uno dei “carrozzoni” da eliminare - e così fu - deteneva un ruolo molto importante del quale il comparto sente non poco la mancanza. In particolare per quanto riguarda la tenuta dell’albero genealogico - che consente il controllo e la salvaguardia - del cavallo anglo arabo sardo (argomento sollevato dal consigliere delegato allo Sport Giangavino Serra, ex componente del Cda dell’Ippodromo), passata in mano al Mipaaf, per la quale da almeno dieci anni si richiede la “restituzione” alla Sardegna: o al dipartimento Agris oppure a un ente di nuova istituzione che ricalchi le funzione del soppresso istituto. Da circa dieci anni giacciono negli archivi del consiglio regionale una mezza dozzina di proposte di legge per la creazione ex novo di un simile ente, la cui presenza avrebbe, a detta ormai di tutte le parti politiche, risvolti positivi sull’intero comparto. Quello che non ha mai messo d’accordo la politica regionale è stata la “forma” da dare all’organismo, mentre sul concetto di autonomia ormai si è tutti pressoché d’accordo. Tanto che, come ha sottolineato in sede consiliare il sindaco Marco Murgia «alla fine della scorsa legislatura regionale l’accordo è sfumato per un soffio, e Ozieri non può non prendersi il merito di aver lasciato accesa una luce anche in tempi oscuri». Un primato che viene riconosciuto anche nella proposta di legge dei Riformatori, presentata da Aldo Salaris, che come ha sottolineato di recente Laura Mulas - veterinaria che è stata consulente nella redazione della proposta e vice coordinatore dei Riformatori a Ozieri - «rimette al centro il cavallo di Sardegna e anche la città di Ozieri, da sempre città del cavallo, in quanto l’agenzia avrà sede istituzionale in piazza Borgia e incorporerà le scuderie e il Centro di riproduzione in località Su Padru, Foresta Burgos e Tanca Regia».

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