La Nuova Sardegna

Sassari

Abiti per terra davanti alla Caritas

Abiti per terra davanti alla Caritas

Solita scena a Porto Torres. Il Comune aveva promesso le fototrappole

07 ottobre 2019
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PORTO TORRES. Abiti usati gettati per terra e abbandonati davanti alla sede della Caritas, al Villaggio Satellite a Porto Torres. É una storia che ormai si ripete da tempo, da qualche anno. A nulla è servita la campagna informativa avviata e rinnovata dai volontari dell’associazione per cercare di sensibilizzare su un tema particolarmente sentito: quello della solidarietà e dell’aiuto a chi ha bisogno. Un incontro che non può avvenire seminando per terra abiti inutilizzabili e svuotando gli armadi di vecchia roba che andrebbe direttamente destinata al macero.

Nonostante le promesse di intervento da parte dell’amministrazione comunale - che aveva annunciato attenzione e l’installazione di fototrappole nei luoghi dove si verificano situazioni particolari (e il piazzale della Caritas è uno di questi) - niente è cambiato.

«Entro pochi giorni metteremo fine allo scempio realizzato dai furbetti che abbandonano vestiario non utilizzabile e altra spazzatura davanti alla sede della Caritas nel Villaggio Satellite – aveva detto a fine giugno l’assessora all’Ambiente, Cristina Biancu –. Abbiamo già a disposizione le fototrappole che immortaleranno tutti coloro che con la scusa della falsa solidarietà contribuiscono a sporcare l’ambiente. La Caritas ha giornate e orari di apertura stabiliti per le donazioni, quindi chi abbandona i sacchi lì davanti sta solo alimentando una discarica abusiva. Chi, invece, ha urgenza di disfarsi di vecchi indumenti non ha alibi, perché può portarli all’ecocentro tutti i giorni della settimana, inclusi sabato e domenica».

La speranza è che le fototrappole vengano finalmente attivate anche in altre zone cittadine dove ogni giorno sorgono discariche: il caso di via Fermi è un altro di quelli più ricorrenti. Ogni giorno nasce una discarica.



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