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Sassari

BookCrossing, la cultura si “libera” con l’aiuto dello Sprar

BookCrossing, la cultura si “libera” con l’aiuto dello Sprar

PORTO TORRESSi chiama BookCrossing il progetto sviluppato dal Gus – Gruppo di umana solidarietà che gestisce il servizio Sprar a Porto Torres – che prevede lo scambio culturale e il piacere della...

15 ottobre 2019
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PORTO TORRES
Si chiama BookCrossing il progetto sviluppato dal Gus – Gruppo di umana solidarietà che gestisce il servizio Sprar a Porto Torres – che prevede lo scambio culturale e il piacere della lettura. L’idea alla base del progetto è semplice e consentirà a cittadini e turisti di lasciare dei libri all’interno di apposite teche, affinché possano essere ritrovati e quindi letti dalla comunità, che eventualmente può commentarli e far proseguire il loro viaggio. Oppure ampliare la scelta di titoli conferendo i libri usati nei punti di raccolta.. L’amministrazione comunale ha approvato il BookCrossing con una delibera e ora individuerà una o più postazioni nei punti nevralgici e più frequentati della città. I ragazzi ospiti dello Sprar nel frattempo, attraverso i laboratori di falegnameria che sono già attivi, si occuperanno di realizzare le teche in legno. Un altro step riguarderà il logo, che sarà scelto attraverso un concorso con la partecipazione dei ragazzi turritani. Per il reperimento di libri, invece, sarà coinvolta la libreria Koinè. «I beneficiari del progetto Sprar saranno parte attiva nelle diverse fasi di programmazione e di conduzione del BookCrossing - spiega la responsabile del Gus Maria Letizia Meridda – e il loro coinvolgimento è un elemento essenziale per il potenziamento dell’incontro tra culture diverse all’interno della stessa comunità, stimolando i processi di convivenza e cooperazione multiculturale».

Orgogliosa di aver accolto questo progetto anche l’assessora alle Politiche Servizi sociali Rosella Nuvoli: «La lettura è un ottimo modo per promuovere la cultura a costo zero e per stimolare i contatti, specialmente tra i giovani, ma il progetto ha però anche un’altra valenza importantissima, perché non esclude chi ha una limitata disponibilità economica e permetterà quindi a tutti di leggere senza dover spendere dei soldi». (g.m.)

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