La Nuova Sardegna

Sassari

A Cossoine rivive la contessa di Quirra

A Cossoine rivive la contessa di Quirra

Applausi per Maria Loi e per lo spettacolo sulla figura di Violante Carroz

22 ottobre 2019
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COSSOINE. Una donna sola, alle prese con un compito – quello di governare e difendere i possedimenti dei Carroz in Sardegna – all’inizio troppo grande per le sue forze di giovinetta, ma che poi la rende coraggiosa e saggia, adeguata al suo ruolo. E una donna circondata dagli spettri e i fantasmi del passato, che ne agitano l’esistenza, e che la guidano alla scoperta della storia della sua famiglia.

E’ la riduzione teatrale del romanzo “Si chiama Violante” di Rossana Copez, portato in scena dalla bravissima Maria Loi con l’accompagnamento musicale di Andrea Congia, dell’associazione culturale “Tra parola e musica – Casa di suoni e racconti”.

In una chiesa parrocchiale piena in tutti i banchi, dove purtroppo l’unico limite è stato quello dell’acustica, che mal si prestava a restituire tutti i contenuti del parlato dell’attrice, si è assistito ad una interpretazione forte ed emozionante, dove Maria Loi ha saputo restituire in tutta la sua intensità, la vicenda umana di una donna sola e tormentata, ma pienamente calata nel suo ruolo di governatrice di quel feudo che andava da Cagliari all’Ogliastra, e che aveva nel castello di Quirra il suo centro geografico. La contessa di Quirra, nel racconto, conclude la sua esistenza con la “danza coi morti”: “Cantade e ballade bois/ca sos ballos sun sos bostros/cando an a benner sos nostros/amus a ballare nois” (Cantate e ballate voi/ora i balli sono i vostri/quando verranno i nostri/allora balleremo noi), è la citazione della poesia di Francesco Masala resa famosa da Piero Marras, che torna nel racconto, a dire dell’incontro dei vivi coi morti). Alla fine, applausi calorosi e convinti per tutti. La serata – ultimo appuntamento del festival “StoricaMente” - è stata introdotta da Angelo Deriu, presidente di Isperas, che ha sottolineato la fatica nell’organizzare un evento tanto impegnativo, ma anche la soddisfazione per la partecipazione dei grandi nomi del romanzo storico, e per la riuscita di tutti gli appuntamenti che per due fine settimana si sono tenuti fra il Meilogu e Villanova. «La passione per i libri – ha detto la sindaca Sabrina Sassu nel suo saluto – è passione per l’amore e per le relazioni, per le idee e per la libertà». Tonino Oppes ha presentato il libro di Rossana Copez, ripercorrendo la storia della contessa di Quirra, con accenti di umana simpatia per la sua vicenda tormentata.

Mario Bonu

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