Clinica veterinaria: «Trovate l’accordo»
L’Ordine interviene sulla chiusura del centro di via Vienna e chiede la riapertura
24 ottobre 2019
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SASSARI. L’Ordine dei Medici Veterinari di Sassari interviene sulla chiusura, ormai da un mese, dell’Ospedale didattico Veterinario dell’Università di Sassari. «Ricordiamo che la Facoltà, ora Dipartimento di Medicina Veterinaria, è l'unica in Sardegna e da sempre rappresenta un fiore all’occhiello della sanità Pubblica isolana. L’Ospedale didattico Veterinario vanta un enorme bacino di utenza sia studentesca, per le esercitazioni pratico didattiche, sia di pubblico esterno che usufruisce della struttura per le cure dei propri animali d'affezione avvalendosi di macchinari d’avanguardia in Medicina Veterinaria (tra cui la Risonanza Magnetica)». E ancora: «Esso rappresenta un caposaldo fondamentale nella lotta al randagismo e alla tutela del benessere animale ed è fonte di attività professionale per i giovani neo laureati, che agiscono come guardie mediche. Il medico veterinario è un professionista che presta la sua opera al servizio della collettività e a tutela della salute dell'uomo e degli animali». Per queste ragioni l'Ordine dei Medici Veterinari delle Provincie di Sassari e Olbia-Tempio esprime la propria preoccupazione per il momento critico che l'Ospedale veterinario del Dipartimento sta attraversando: «L’auspicio è che gli attori principali interessati dalla vicenda arrivino presto ad una risoluzione positiva a favore della categoria dei medici veterinari e dei loro amici a quattro zampe».
Al momento però la situazione è di assoluto stallo. Da una parte lo staff della clinica chiede maggiore sostegno all’Università e l’assunzione di un dipendente amministrativo. Dall’altra l’Ateneo ha incaricato una commissione d’inchiesta di indagare sulla gestione del centro e sulla chiusura.
Al momento però la situazione è di assoluto stallo. Da una parte lo staff della clinica chiede maggiore sostegno all’Università e l’assunzione di un dipendente amministrativo. Dall’altra l’Ateneo ha incaricato una commissione d’inchiesta di indagare sulla gestione del centro e sulla chiusura.