La Nuova Sardegna

Sassari

Dissuasori per prevenire gli incidenti stradali

di Gianni Bazzoni
Dissuasori per prevenire gli incidenti stradali

I primi dispositivi in Sardegna installati nella zona di Stintino e vicino ad Alghero Si tratta delle aree con il maggior numero di sinistri a causa di cinghiali e daini

24 ottobre 2019
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SASSARI. Animali vaganti in mezzo alla strada, spesso di notte quando la visibilità si riduce e gli automobilisti si rendono conto dell’ostacolo solo all’ultimo momento. Sono decine gli incidenti registrati sulle strade della provincia di Sassari a causa dall’attraversamento improvviso della fauna selvatica (ma anche di cavalli, pecore e mucche che si allontanano dal pascolo libero). E tanti altri episodi si verificano senza che i conducenti coinvolti li segnalino. Per fare fronte all’emergenza, l’amministrazione provinciale ha avviato l’installazione - su alcuni tratti stradali - di dispositivi innovativi per la prevenzione degli incidenti che attraverso centraline di segnalazione e messaggi luminosi e sonori, contribuiscono a evitare il passaggio in strada di animali selvatici. E allo stesso tempo allertano gli automobilisti dell’eventuale pericolo. Il sistema - che rientra nei piani di controllo della fauna selvatica - viene utilizzato per la prima volta in Sardegna ed è basato su una tecnologia radar e sensori termici, è completamente autonomo dal punto di vista energetico e riesce a individuare la presenza di un animale in prossimità del bordo stradale, potenzialmente pericoloso per l’incolumità di chi viaggia. É predisposto per attivare una segnalazione luminosa che avvisa l’automobilista del rischio imminente, invitandolo a rallentare. Se nonostante la segnalazione luminosa l’automobilista non dovesse rallentare, entra in funzione un sistema di dissuasione acustica per fare allontanare l’animale. E qui c’è una curiosità: il segnale acustico riprodotto riproduce l'abbaiare di un gruppo di cani, con i rumori tipici di una battuta di caccia al cinghiale, e ha la funzione di spaventare la fauna selvatica.

Il settore Ambiente della Provincia al momento ha fatto installare i sistemi di prevenzione su due tratti stradali, in particolare uno sulla strada provinciale 34 per Stintino in prossimità delle Saline e l'altro sulla provinciale 54 vicino alla piana di Sant’Imbenia e dell’area demaniale delle “Prigionette”, all’interno del Parco di Porto Conte ad Alghero.

Sulla strada per Stintino, il sistema è stato previsto per ridurre gli incidenti provocati soprattutto dalla presenza di cinghiali, visto il loro numero e la propensione sempre più accentuata ad attraversare le strade per spingersi nelle zone abitate. Mentre nella strada per Capo Caccia il sistema sarà utile soprattutto per prevenire gli incidenti provocati dalla presenza dei daini oltre, naturalmente, a quella dei cinghiali. I sistemi sono doppiati su ogni strada in modo che possano intervenire in ogni senso di marcia e si attivano solo quando c’è un reale rischio di impatto con il veicolo, questo per evitare processi di assuefazione degli automobilisti e della fauna alla presenza delle segnalazioni semaforiche e acustiche.

I dispositivi sono stati già testati nell’ambito del progetto comunitario “Life Strade” e vengono da tempo impiegati con successo lungo le strade di 5 province italiane, coinvolte nel progetto, nelle regioni Marche, Toscana e Umbria.

Tutte le attività rilevate dai sensori vengono trasmesse in tempo reale alla Provincia attraverso una piattaforma informatica che permette di monitorare a distanza il corretto funzionamento del sistema, gli incidenti evitati grazie all’attivazione dei dispositivi oltre alla rilevazione dei dati riferiti a tutti gli animali registrati dai sensori. Dati che poi tornano utili anche per migliorare la gestione della fauna selvatica sul territorio.



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