La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Davanti all’ingresso del parco Baden Powell - quello che si estende dalla parte della fascia costiera - è stato posizionato lunedì mattina un cartello in legno che invita cittadini e visitatori a rispettare l’ambiente. Un messaggio chiaro per preservare la grande area verde che si affaccia al golfo dell’Asinara. Non è infatti la prima volta che tutte le aree verdi comunali sono prese di mira dai vandali e anche dai maleducati, che lasciano rifiuti di qualunque tipologia dopo aver consumato i loro pasti. Nelle scorse settimane sono intervenuti gli operai della Multiservizi nel parco dedicato al fondatore degli scout, per ripristinare l’ingresso da via turritana vandalizzato dai soliti ignoti.

Una situazione di degrado, insomma, favorita purtroppo anche dalla mancata apertura e chiusura dei parchi per tutti i giorni della settimana. L’amministrazione comunale sta studiando oramai da qualche anno la formula amministrativa che possa consentire a qualche associazione di poter vigilare sulle aree verdi e di aprire e chiudere gli stessi parchi. Ma col trascorrere del tempo il Comune non ha ancora trovato la soluzione idonea per attivare la convenzione che salvaguardi il patrimonio pubblico dalle azioni vandaliche.

Sul parco Baden Powell hanno presentato però una proposta interessante nel 2010 i gruppi scout della città, Agesci Porto Torres 1 e Cngei, chiedendo all’amministrazione comunale di allora di poter realizzare un’area dedicata ad attività e campi scout. Una richiesta che consentirebbe di avere un controllo maggiore sull’area verde, proprio grazie alla presenza costante delle due associazioni.

Da allora a oggi non c’è stata nessuna risposta da parte del Comune, nonostante i solleciti dei due gruppi che manifestavano l’esigenza di avere a disposizione spazi verdi più grandi per poter ospitare campi scout a livello regionale e nazionale. (g.m.)