La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, studenti e incensurati: sono le nuove leve dello spaccio di droga

di Gianni Bazzoni
Sassari, studenti e incensurati: sono le nuove leve dello spaccio di droga

Due arresti: uno è maggiorenne da poco, l’altro ha 17 anni. Sequestrati 800 grammi di marijuana e denaro in contanti

01 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Uno ha appena 17 anni e l’altro è maggiorenne da poco: i carabinieri della sezione operativa del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Sassari li hanno arrestati con oltre 800 grammi di marijuana e materiale solitamente utilizzato per confezionare le dosi. Il più grande aveva anche 700 euro in contanti, una somma che i militari sospettano possa essere provento della vendita della sostanza stupefacente.

Sono le nuove leve che si affacciano nel mercato della droga in città: studenti, incensurati, bene inseriti negli ambienti dove il consumo di stupefacenti è cresciuto notevolmente negli ultimi anni fino a diventare uno degli elementi di maggiore preoccupazione, perchè si è saldato con la criminalità emergente. In mezzo ci sono le famiglie, spesso all’oscuro di tutto che si rendono conto di quello che sta accadendo ai loro figli solo quando i carabinieri suonano alla porta di casa per effettuare una perquisizione. Quella emersa dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Sassari guidati dal capitano Giuseppe Sepe è solo la punta dell’iceberg. Le segnalazioni c’erano già state, anche i primi riscontri. E la collaborazione dei residenti si è rivelata determinante per indirizzare l’attività investigativa nelle zone maggiormente frequentate da venditori e clienti, tutti giovanissimi, tanti i minori.

Il blitz è scattato nella zona di Prunizzedda, a ridosso del Monte. I carabinieri della sezione operativa - dopo una fase di osservazione - sono intervenuti e hanno fermato per un controllo R.B., 18 anni, che era appena stato a casa di un suo amico minorenne. Il ragazzo (che ha raggiunto la maggiore età da pochi giorni) è stato perquisito e trovato in possesso di pochi grammi di marijuana. Dosi da vendere, probabilmente, già commissionate. Un segnale che ha spinto i militari a effettuare una perquisizione a casa del minore: qui sono stati trovati 300 grammi di marijuana. E siccome i due sono stati osservati durante i diversi incontri e sono apparsi molto legati, al punto da essere indicati come “soci” in affari. A quel punto gli investigatori hanno deciso di estendere gli accertamenti anche all’abitazione del 18enne. Una mossa che si è rivelata azzeccata, perchè poco dopo a casa di R.B. sono stati trovati mezzo chilo di marijuana e 700 euro in contanti. E considerato che i due ragazzi sono studenti, quella somma è stata considerata un po’ eccessiva, tra l’altro non giustificata in maniera convincente. Durante le perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei due arresti, i carabinieri hanno sequestrato anche bilancini di precisione e materiale che solitamente viene utilizzato per confezionare le dosi di droga.

Il 18enne e il suo socio sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Il provvedimento è stato convalidato dal giudice e per il maggiorenne c’è già stato anche il processo con la condanna a un anno e 4 mesi e 4mila euro di sanzione. Entrambi - considerata la giovanissima età e il fatto che sono incensurati - sono tornati in libertà . L’operazione dei carabinieri però conferma le preoccupazioni per l’ingresso delle nuove leve nel mercato dello spaccio di droga.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative