La Nuova Sardegna

Sassari

Premio Logudoro 

Anche due studentesse magrebine sul podio

OZIERI. Cerimonia partecipata nei giorni scorsi per la consegna dei riconoscimenti della 38esima edizione del Premio Logudoro, concorso per poeti e scrittori in lingua sarda organizzato dal...

05 novembre 2019
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OZIERI. Cerimonia partecipata nei giorni scorsi per la consegna dei riconoscimenti della 38esima edizione del Premio Logudoro, concorso per poeti e scrittori in lingua sarda organizzato dal Sodalizio Culturale Pirastru-Cubeddu-Morittu.

Nelle quattro sezioni del Premio sono assegnati riconoscimenti ai primi classificati e anche alcune menzioni d’onore, mentre il Premio Cultura, novità introdotta lo scorso anno e quest’anno offerto dal Lions Club, è stato consegnato all’insegnante Chicca Seu (nella foto la consegna).

Nella sezione Monserrato Meridda a tema imposto e versi fissi, il vincitore è stato Giovanni Chessa con “Mi lassas o bentu”, secondo Gian Gavino Vasco con “Sa oghe de su entu” e terzo Pier Giuseppe Branca con “Rundines”; il premio Ottava Bella è andato a Vittorio Sini con una poesia che portava lo stesso titolo del tema imposto, “Sa oghe arcana de su entu”. Nella sezione a tema e versi liberi Salvatore Bertulu, primo posto per Claudi Crabudda con “La Nit (Lo vent està xiulant)”, secondo per Tonino FAncello con “Notas Arcanas” e terzo per Giovann iLadu con “Aleppo”. Nella categoria riservata alle scuole, intitolata a Salvatore Farina, primo posto ex aequo per “Su Puzoneddu” Zineb Ibnorida e “Sa Bellesa” di Zineb Kharbouch, entrambe di Florinas, originarie del Marocco.

Il premio Gigi Sotgia per la prosa è stato infine vinto da “Sa boche ‘e su mare di Pietro Pala, con al secondo posto “L’alba d’un nou jornu” di Domenico Battaglia e al terzo “Angheleddu cumprendiat su sardu” di Maria Chiara Firinu, mentre il racconto che ha ispirato il cortometraggio – premio aggiuntivo introdotto nelle ultime edizioni – è stato “Su cantu de su bremicorru” di Gian Carlo Secci.

Il corto, diretto dal regista Gianni Langiu e intitolato Beata Vergine del Rimedio, è stato proiettato nel corso della cerimonia, animata dai canti del Coro di Chiaramonti diretto dal maestro Salvatore Moracini. La cerimonia si è tenuta nell’aula magna della scuola elementare del Cantaro, a sancire ancora una volta il legame tra il Premio e il mondo della scuola. (b.m.)

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