La Nuova Sardegna

Sassari

A fuoco il magazzino di una pasticceria Paura in viale Trento

di Luigi Soriga
A fuoco il magazzino di una pasticceria Paura in viale Trento

Evacuata la palazzina, otto autobotti per domare le fiamme Nel deposito gli imballaggi del laboratorio “La Pagoda”

08 novembre 2019
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SASSARI. La nuvola nera di fumo si è sollevata densa su viale Trento, sovrastando il centro della città. L’hanno avvistata dai quartieri più alti, e molti hanno temuto si trattasse di un’esplosione o di un palazzo in fiamme. Anche lo scenario per chi transitava per strada, a poca distanza dall’ex cinema Ariston, era piuttosto apocalittico: due autobotti dei vigili del fuoco, tre auto dei vigili urbani, una vettura della polizia e viale Trento blindata e avvolta da una coltre spessa e acre.

Per fortuna, invece, tanto allarme e apprensione, ma per un incendio tutto sommato circoscritto. Le fiamme si sono sviluppate nel primo pomeriggio all’interno del magazzino di proprietà di Antonio Murittu, dove è stoccato il materiale utilizzato dalla pasticceria La Pagoda di via degli Astronauti. Soprattutto imballaggi di carta e cartone per avvolgere e confezionare le paste. Non si conoscono ancora le cause che hanno innescato l’incendio, probabilmente un corto circuito. Però per i vigili del fuoco non è stato per nulla semplice domarlo. Dopo aver scaricato otto autobotti le fiamme sembravano domate, tanto è vero che non sembrava necessario sgomberare gli inquilini degli appartamenti sovrastanti. Molti di loro hanno seguito le operazioni di spegnimento affacciati ai terrazzi e alle finestre, altri hanno preferito lasciare la palazzina e mettersi più al sicuro per strada.

Improvvisamente però, attorno alle 18, l’incendio è ripartito e la canna fumaria collegata al deposito ha ricominciato a sbuffare generosamente. Nuovamente, sopra viale Trento, un nuvolone scuro. A quel punto i vigili e le forze dell’ordine hanno deciso, in via precauzionale, di far sgomberare gli alloggi del palazzo, fino alla completa bonifica dei locali interessati dal rogo. Per fortuna, nonostante la copiosa fuoriuscita di fumo che ha invaso tutto il primo piano, nessun inquilino è stato intossicato. Solo in tarda serata gli idranti dei vigili hanno spento tutti i focolai. Tuttavia, in via precauzionale, i residenti non sono potuti rientrare all’interno delle proprie abitazioni e hanno dovuto trascorrere la notte altrove.

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