La Nuova Sardegna

Sassari

«Dammi tutti i soldi o ti uccido»

di Gavino Masia

Rapina ieri sera da Amas in via Manzoni. L’uomo, pistola in pugno, ha svuotato la cassa ed è fuggito

10 novembre 2019
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PORTO TORRES. «Dammi tutti i soldi o ti uccido». Momenti di terrore nel tardo pomeriggio di ieri all’interno del negozio di abbigliamento Amas di via Manzoni per una rapina a mano armata. Un uomo è entrato improvvisamente dentro il locale, con un passamontagna a coprirgli il viso e una pistola stretta in mano. E l’ha puntata sulla commessache stava dietro la cassa. «Dammi i soldi o ti uccido», ha detto l’uomo, scatenando il panico tra i presenti e paralizzando letteralmente la donna.

Il rapinatore, giubbotto invernale con strisce sulla maniche, a quel punto ha fatto il giro del bancone e ha arraffato tutti i soldi dalla cassa (circa 120 euro) e poi si è dileguato con tranquillità nel buio della via.

Dopo poco sono arrivati i carabinieri, che hanno sentito i presenti. A iniziare dalla commessa minacciata e ancora chiaramente sconvolta, che ha descritto l’uomo e la pistola che teneva tra le mani, forse un giocattolo.

I militari, al comando del luogotenente Giuseppe Denegri, hanno preso nota di tutte le testimonianze e acquisito il filmato della telecamera presente all’interno del negozio, che ha registrato tutta la scena della rapina. E diramato una descrizione dell’uomo a tutte le forze dell’ordine, che hanno immediatamente iniziato la caccia.

«Ero poco lontano dalla cassa quando l’uomo è entrato – racconta una cliente del negozio – aveva una pistola in mano. Ho gridato alla proprietaria di darli quello che chiedeva, in modo che potesse andare subito via, ma la paura di trovarsi un’arma in faccia ha avuto il sopravvento. È rimasta immobilizzata, la capisco».

Tutto è successo in una manciata di secondi, tanto che alcune signore che erano in fondo al negozio guardando dei vestiti, si son avvicinate solo quando il malvivente era già scappato.

La sua fuga è stata sicuramente agevolata dall’assenza di illuminazione pubblica in via Manzoni, e nel buio è stato facile far perdere le sue tracce, magari prendendo qualche via secondarie o dirigersi verso la zona costiera.

Ai carabinieri resta però il filmato della scena della rapina, passato ai raggi x, che potrebbe consentire di riconoscere il rapinatore, nonostante il viso coperto.

Questa via è stata purtroppo teatro di un’altra rapina a mano armata, quella volta ai danni di una gioielleria, i malviventi avevano approfittato ancora del buio ed erano entrati a viso coperto. In quell’occasione erano in due, armati di pistole, puntate in faccia ai titolari e a due clienti, poco prima della chiusura dell’oreficeria. Poi si erano dileguati nel buio di via Manzoni, allora come oggi, e avevano fatto perdere le loro tracce. I proprietari avevano quantificato il valore della merce rubata intorno alle 25mila euro. I militari della compagnia di Porto Torres avevano poi rinvenuto parte della refurtiva, nascosta nella fitta vegetazione della zona costiera che si affaccia al mare. Si trattava di tre espositori in velluto pieni di collane d’oro, collane di perle e ciondoli. Un malloppo del valore di 5mila euro che i ladri avevano cercato di nascondere, in attesa di poterlo recuperare e piazzare agli eventuali ricettatori.

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