La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva corre ai ripari per il rischio idrogeologico

di Emidio Muroni
Bonorva corre ai ripari per il rischio idrogeologico

Il Comune ha appaltato i lavori per la mitigazione del pericolo frane in paese Le opere saranno finanziate con 500mila euro in arrivo dalla Regione

11 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





BONORVA. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale guidata da Massimo D’Agostino ha appaltato i lavori previsti per la mitigazione del rischio frana a ridosso del centro abitato. Le opere sono finanziate dalla Regione per un importo complessivo di circa 500mila euro, nell’ambito della programmazione P.O.R. F.E.S.R. Sardegna 2014-2020.

Si tratta di un ulteriore intervento necessario per mettere in sicurezza il costone del versante occidentale del monte Cacau che sovrasta la parte alta, a sud del centro abitato. Gran parte del fronte roccioso del monte, da oltre trent’anni, è stato, infatti, oggetto di diversi interventi con lo scopo di eliminare, o almeno ridurre al minimo, il rischio di caduta delle parti instabili.

Nel 1981, nel 1988 e nel 2005 furono realizzati un gradone a mezza costa, posate diverse reti paramassi e gabbionate, per un sistema di protezione contro il pericolo di eventuale caduta di materiale roccioso. Nel 1986 La Regione aveva evidenziato l’insufficienza degli interventi predisposti e nel 2006 furono eseguiti alcuni lavori di sistemazione idrogeologica.

Il discorso sicurezza, legato alle varie problematiche rilevate, dovute in particolare ai vari “processi evolutivi del versante, la cui progressione è fortemente accelerata dalle cavità antropiche”, secondo i tecnici non è stato evidentemente pienamente risolto e l’amministrazione comunale, per arrivare ad una giusta e conclusiva soluzione del problema e valutare le possibili varianti progettuali relative alle zone ritenute a maggior rischio, ha fatto eseguire le necessarie preliminari indagini geognostiche e geotecniche ed ora ha appaltato i lavori che riguardano una parte della scarpata e del versante del monte Cacau a sud dell'abitato, nella parte situata all’ingresso del paese, nella quale sono state rilevate alcune chiare situazioni di pericolo a carico dei manufatti di contenimento e muri di sostegno realizzati a protezione delle abitazioni si affacciano sul Corso Umberto I’, soggetti ad una notevole spinta, dovuta allo “scivolamento del terreno”, che potrebbe portare ad un possibile crollo improvviso e al collasso delle strutture.

I lavori prevedono la “stabilizzazione del fronte franoso che spinge sui manufatti con una barriera di consolidamento su tutta l’area, costituita da palificate con micropali e testata in cemento armato tipo Berlinese”. E’ prevista, a monte della berlinese, la piantumazione di “Myrtus communis” e diversi interventi per la realizzazione, il ripristino e la pulizia delle caditoie.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative