La Nuova Sardegna

Sassari

Dall’autopsia la verità sulla morte del sub algherese

Dall’autopsia la verità sulla morte del sub algherese

La tragedia nelle acque di Stintino: sarà eseguita una verifica tecnica sulle attrezzature usate da Ponti

11 novembre 2019
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SASSARI. Una perizia sulle attrezzature utilizzate durante l’immersione e l’autopsia affidata al medico legale: sono questi i due elementi dell’inchiesta della procura della Repubblica di Sassari che dovrà chiarire le cause della morte di Carlo Ponti, 49 anni, che sabato ha perso la vita nel mare di Stintino, davanti alla Torretta della Pelosa.

L’uomo, originario di Torino ma da tanti anni residente ad Alghero, sposato e padre di due bambine, è morto nella tarda mattinata di sabato a conclusione di una immersione con le bombole insieme a un amico con il quale aveva già condiviso tante volte la passione per l’esplorazione dei fondali marini.

Le indagini sono state affidate ai militari della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Porto Torres che sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco appena è stato lanciato l’allarme. Nonostante la tempestività dell’azione e lo spiegamento di mezzi (motovedette, battelli nautici, nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e operatori del 118), per il sub non c’è stato niente da fare.

Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’Istituto di Patologia forense di Sassari dove nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia.

I militari hanno raccolto la testimonianza del compagno di immersione di Carlo Ponti. L’uomo ha raccontato che l’attività era ormai conclusa e che i due stavano rientrando quando si è verificata la tragedia. Pare che Carlo Ponti stesse completando il ritiro di una delle boe di segnalazione e che avesse appena cominciato a nuotare in superficie. A un certo punto si sarebbe bloccato. E il compagno, non sentendolo più, l’avrebbe raggiunto per rendersi conto dell’accaduto. È molto probabile che Carlo Ponti - che era uno sportivo e si allenava in continuazione, anche praticando canoa e corsa - abbia avuto un malore improvviso. Il suo amico ha fatto scattare l’allarme e nella zona della Pelosa a Stintino sono arrivate la motovedetta della Guardia costiera e il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Il corpo de sub è stato recuperato e trasportato al porto “Mannu” di Stintino dove erano presenti gli operatori del 118. Inutili, purtroppo, i tentativi di rianimare l’uomo. La notizia della tragedia ha fatto il giro della Sardegna: Carlo Ponti era molto conosciuto sia per la sua professione (era segretario della presidenza del Consorzio industriale provinciale) ma anche per la sua passione sportiva (era un grande tifoso del Torino e partecipata alle attività dei club granata). (g.b.)

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