La Nuova Sardegna

Sassari

LA PROTESTA 

Fundoni: «Campo nomadi per ora solamente proclami»

Fundoni: «Campo nomadi per ora solamente proclami»

SASSARI. «Dopo aver richiesto che venisse convocata la Quinta Commissione sul campo rom e il sopralluogo per verificare lo stato dell’arte sul campo e le tempistiche per lo sgombero, dobbiamo...

12 novembre 2019
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SASSARI. «Dopo aver richiesto che venisse convocata la Quinta Commissione sul campo rom e il sopralluogo per verificare lo stato dell’arte sul campo e le tempistiche per lo sgombero, dobbiamo prendere atto rispetto ai più altisonanti proclami fatti dall’attuale amministrazione, che dovranno passare altri 6 mesi prima di trovare una soluzione definitiva. Amministrare vuol dire affrontare con serietà i problemi di non facile risoluzione».

Così la consigliera comunale del Pd, Carla Fundoni, che attacca: «Lo sgombero è una questione affrontata anche dalla precedente amministrazione. Lo sgombero era previsto in due fasi: entro il 30 giugno l’area che ospita la comunità bosniaca Korakhanè, di religione musulmana, ed entro il 30 settembre l’area utilizzata dalla comunità serba, di religione ortodossa, Dazikhanè. Per completare lo sgombero e trovare una sistemazione adeguata alle circa 150 persone che abitano nei prefabbricati il Comune aveva ricevuto un contributo di 545mila euro dalla Regione. Grazie alla disponibilità di questi fondi il settore Politiche della Casa nell’aprile scorso aveva pubblicato un avviso per trovare alloggi sfitti da assegnare a canone di mercato alle famiglie rom ospitate nell’area sosta di Piandanna».

«Dopo tre mesi di inutile attesa – chiude Fundoni – non è arrivata la disponibilità di nemmeno una sola casa. Era stato pertanto necessario prorogare gli sgomberi e la chiusura del campo. Ad oggi nulla è cambiato. Aspettavamo le soluzioni che l’amministrazione comunale aveva prospettato come definitive e risolutive, ma la recente delibera di giunta ci prospetta tempi ben diversi».

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