Bono
Mamme fuori mercato il filmato “rosa” per sensibilizzare
BONO. Grande partecipazione al progetto Film & Meeting “Mamme fuori mercato”, scritto dalla regista Pj Gambioli e prodotto dall’associazione culturale Janas e dalla United Women, al quale il Comune...
13 novembre 2019
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BONO. Grande partecipazione al progetto Film & Meeting “Mamme fuori mercato”, scritto dalla regista Pj Gambioli e prodotto dall’associazione culturale Janas e dalla United Women, al quale il Comune di Bono ha aderito con la collaborazione della Pro loco.
Nella sala della Comunità Montana di Bono, tante madri e padri hanno seguito la proiezione. Lo scopo dell’iniziativa è di sensibilizzare, attraverso la comunicazione cinematografica, sul tema della discriminazione della donna nel lavoro. «Abbiamo fortemente voluto l’evento nel nostro paese – ha detto l’assessore ai Servizi sociali di Bono Maria Nichiri –. Sono convinta che senza un’adeguata sensibilizzazione, le cose non potranno mai cambiare. Personalmente, mi sento spinta da una motivazione molto forte, come donna, madre, lavoratrice e protagonista femminile della vita politica del mio paese. Secondo i dati ufficiali – prosegue Nichiri – il tasso di occupazione femminile, a livello nazionale, è basso rispetto alla media europea. Ogni settore risulta fortemente rappresentato dagli uomini e meno dalle donne. La donna ha più difficoltà ad affermarsi socialmente a causa di ostacoli prevalentemente di natura culturale ma dovuti anche alla mancanza di politiche sociali ed economiche a favore del mondo femminile. Mi piace ricordare una citazione della parlamentare Vanna Iori che afferma che «ancora oggi, purtroppo, per essere lavoratrici e madri insieme, le donne devono essere delle equilibriste, ovvero non sono messe nelle condizioni di poter conciliare il lavoro e di essere tutelate anche nel loro diritto di diventare madri».
Durante la serata è stato proiettato il film e sono intervenute, oltre il sindaco Elio Mulas e l’assessore Nichiri, Alessandra Moro, ex precaria nel settore pubblico, Sabina Zacchino, mamma ex lavoratrice e Tina Mameli, mamma ex lavoratrice, la regista Gambioli e Monia Cappiello, responsabile di produzione. «Crediamo – hanno detto gli organizzatori - che ogni donna abbia il diritto di essere protagonista nel mondo del lavoro alle stesse condizioni e con le stesse opportunità degli uomini». Con Bono il film chiude il tour del 2019 che ha toccato diciannove Comuni del Sassarese e del Nuorese.
Elena Corveddu
Nella sala della Comunità Montana di Bono, tante madri e padri hanno seguito la proiezione. Lo scopo dell’iniziativa è di sensibilizzare, attraverso la comunicazione cinematografica, sul tema della discriminazione della donna nel lavoro. «Abbiamo fortemente voluto l’evento nel nostro paese – ha detto l’assessore ai Servizi sociali di Bono Maria Nichiri –. Sono convinta che senza un’adeguata sensibilizzazione, le cose non potranno mai cambiare. Personalmente, mi sento spinta da una motivazione molto forte, come donna, madre, lavoratrice e protagonista femminile della vita politica del mio paese. Secondo i dati ufficiali – prosegue Nichiri – il tasso di occupazione femminile, a livello nazionale, è basso rispetto alla media europea. Ogni settore risulta fortemente rappresentato dagli uomini e meno dalle donne. La donna ha più difficoltà ad affermarsi socialmente a causa di ostacoli prevalentemente di natura culturale ma dovuti anche alla mancanza di politiche sociali ed economiche a favore del mondo femminile. Mi piace ricordare una citazione della parlamentare Vanna Iori che afferma che «ancora oggi, purtroppo, per essere lavoratrici e madri insieme, le donne devono essere delle equilibriste, ovvero non sono messe nelle condizioni di poter conciliare il lavoro e di essere tutelate anche nel loro diritto di diventare madri».
Durante la serata è stato proiettato il film e sono intervenute, oltre il sindaco Elio Mulas e l’assessore Nichiri, Alessandra Moro, ex precaria nel settore pubblico, Sabina Zacchino, mamma ex lavoratrice e Tina Mameli, mamma ex lavoratrice, la regista Gambioli e Monia Cappiello, responsabile di produzione. «Crediamo – hanno detto gli organizzatori - che ogni donna abbia il diritto di essere protagonista nel mondo del lavoro alle stesse condizioni e con le stesse opportunità degli uomini». Con Bono il film chiude il tour del 2019 che ha toccato diciannove Comuni del Sassarese e del Nuorese.
Elena Corveddu
