La Nuova Sardegna

Sassari

Analogie nei due episodi  

Continua la caccia al rapinatore “seriale”

Continua la caccia al rapinatore “seriale”

PORTO TORRES. Le due rapine a mano armata commesse da un uomo incappucciato nel giro di ventiquattro ore – all’interno di altrettanti negozi gestiti da commercianti cinesi – hanno creato apprensione...

14 novembre 2019
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PORTO TORRES. Le due rapine a mano armata commesse da un uomo incappucciato nel giro di ventiquattro ore – all’interno di altrettanti negozi gestiti da commercianti cinesi – hanno creato apprensione tra i cittadini. Sia quella avvenuta sabato sera in via Manzoni sia la seconda di domenica pomeriggio in via Pacinotti presentano comunque delle analogie. In entrambe le occasioni, infatti, il rapinatore si è presentato indossando un giubbotto di una nota marca sportiva e con una maschera a coprirgli il viso.

Gli impianti di videocontrollo dei due esercizi commerciali erano perfettamente funzionanti e hanno ripreso le scene che si sono svolte tra l’ingresso e la cassa. Durante la rapina di sabato erano presenti diverse clienti nel negozio, alcune guardavano i capi di abbagliamento in fondo al corridoio e un’altra donna era invece posizionata vicino alla cassa per pagare la merce appena acquistata. Momenti di terrore quando il malvivente ha minacciato di morte la cassiera se non consegnava il denaro, e poi è fuggito con le 150 euro rubate nella traversa di viale delle Vigne. Una sola testimone era presente invece nell’attività commerciale di via Pacinotti, quando è entrato il rapinatore e si è diretto alla cassa con la pistola stretta tra le mani. La cliente si è anche incontrata faccia a faccia con il rapinatore mascherato all’esterno, e agli inquirenti ha fatto una descrizione dettagliata dell’uomo. (g.m.)

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