La Nuova Sardegna

Sassari

Settimana corta nelle scuole

di Francesco Squintu

Rivoluzione alle primarie e medie di Ozieri, Chilivani, Tula e Mores: il 90% ha detto sì al sabato libero  

14 novembre 2019
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OZIERI. Una piccola rivoluzione nelle abitudini e nella vita quotidiana delle famiglie ozieresi è stata messa in atto dall’Istituto comprensivo statale di Ozieri con l’introduzione per la prima volta della settimana corta nelle scuole medie ed elementari.

La proposta, anticipata all’inizio dell’anno scolastico dal dirigente Paolo Carta, ha avuto bisogno di un paio di mesi per essere analizzata da tutti gli attori in campo, genitori, istituzioni, corpo docente e non docente e amministrazioni comunali che alla fine hanno deciso di dare gambe all’iniziativa e provare l’esperimento. I giorni di lezione passano quindi da sei a cinque alla settimana, dal lunedì al venerdì, con l’orario allungato a sei ore giornaliere, dalle 8 alle 14 e riguardano tutte le classi della scuola primaria e secondaria dell’istituto con l’esclusione del plesso di San Gavino che per volontà dei genitori resterà scuola primaria con tempo normale.

Il dibattito aperto a suo tempo dalla proposta aveva creato alcune resistenze e perplessità soprattutto tra le famiglie che impegnate nel sabato lavorativo trovavano difficoltà nella sistemazione dei bambini liberi dall’impegno scolastico, ma il sondaggio effettuato dall’istituto che ha visto la partecipazione dell’80 per cento delle famiglie alla fine ha segnato una percentuale di favore superiore al 90 per cento.

Nella stessa direzione si sono espressi gli enti comunali, proprietari degli immobili, il collegio dei docenti e il personale Ata operante nella scuola tanto che il consiglio d’istituto ha deliberato a maggioranza per l’adozione della settimana corta. Anche gli uffici della segreteria resteranno chiusi di sabato, giorno in cui ci sarà comunque un servizio di reperibilità, ma è prevista un’apertura pomeridiana in due giorni settimanali.

Per arrivare ad organizzare al meglio l’operazione l’istituto ha dovuto affrontare e risolvere diverse questioni logistiche legate soprattutto alla modifica degli orari del trasporto con gli scuolabus, ma a leggere la comunicazione ufficiale del dirigente inviata alle famiglie i benefici saranno di gran lunga superiori ai disagi. Il nuovo funzionamento scolastico garantirà alle famiglie di avere maggior tempo a disposizione da dedicare ai figli e abbatterà il fenomeno diffuso delle numerose assenze che si registravano di sabato ma soprattutto «ci sarà un più efficace ed efficiente utilizzo delle risorse docenti e Ata – si legge nella nota del dirigente – e si renderà omogeneo l’orario di funzionamento dei vari plessi dislocati nel territorio cittadino e nei Comuni che fanno parte dell’Istituto».

Ad essere interessate dalla mini rivoluzione infatti non saranno solo le classi di Ozieri ma anche quelle di Tula, Mores e Chilivani e solo il tempo dirà se l’esperimento avrà benefiche ricadute sociali così come pensano fermamente professori ed alunni che da qui in avanti potranno usare il sabato in maniera alternativa.

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