Il cyberbullismo si sconfigge dentro le scuole
Ozieri, parte oggi all’istituto comprensivo il corso per docenti ed educatori organizzato dal Cif
15 novembre 2019
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OZIERI. Comprendere la differenza tra identità reale e identità virtuale per prevenire le condotte a rischio dei giovani e il cyberbullismo. Questo l’obiettivo dell’iniziativa del Cif, Centro Italiano Femminile di Ozieri, che da oggi promuove a Ozieri un corso di formazione per docenti ed educatori mirato proprio a questo scopo. Il corso, riconosciuto dal Miur si intitola “Identità reale e identità virtuale: metodologie per prevenire nei contesti scolastici le condotte a rischio dei giovani” e si terrà nell’istituto comprensivo, in venti ore complessive a partire dalle 15 di oggi.
A dirigerlo sarà Luca Pisano, la cui recente ricerca condotta per conto dell’ufficio II del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, Ministero della Giustizia, e dall’Ifos-Master in Criminologia (da lui diretto) ha consentito di rilevare che «gli studenti non sono sempre in grado di concettualizzare la realtà e l’identità virtuale, ritenute erroneamente “fittizie” o “non completamente vere”. Non sentono, dunque, in alcune circostanze di dovere rispettare i limiti perché non ritengono di essere soggettivamente implicati nelle azioni che compiono nel web. Un po’ perché il virtuale non lo percepiscono come una forma di realtà e soprattutto perché l’identità virtuale la ritengono disconnessa da quella reale».
L’obiettivo generale del corso, al quale sono già iscritti insegnanti delle scuole primarie e secondarie del territorio (ma le iscrizioni sono ancora aperte, anche ad altre tipologie di educatori), è quello di fornire ai docenti i necessari strumenti per prevenire e contrastare la navigazione online a rischio degli studenti.
E consentire loro di educare i giovani a concettualizzare la realtà e l’identità virtuale e per inibire, di conseguenza, le attività online a rischio; utilizzare il web in modo sicuro; diventare cittadini digitali seri e responsabili. Insomma, partire da un utilizzo consapevole del web per diventare persone migliori.
Chi volesse partecipare al corso (che ha un costo complessivo decisamente ridotto, di appena 80 euro) può iscriversi rivolgendosi alla presidente del Cif Ozieri Mattia Pericu al numero 340 3316102. (b.m.)
A dirigerlo sarà Luca Pisano, la cui recente ricerca condotta per conto dell’ufficio II del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, Ministero della Giustizia, e dall’Ifos-Master in Criminologia (da lui diretto) ha consentito di rilevare che «gli studenti non sono sempre in grado di concettualizzare la realtà e l’identità virtuale, ritenute erroneamente “fittizie” o “non completamente vere”. Non sentono, dunque, in alcune circostanze di dovere rispettare i limiti perché non ritengono di essere soggettivamente implicati nelle azioni che compiono nel web. Un po’ perché il virtuale non lo percepiscono come una forma di realtà e soprattutto perché l’identità virtuale la ritengono disconnessa da quella reale».
L’obiettivo generale del corso, al quale sono già iscritti insegnanti delle scuole primarie e secondarie del territorio (ma le iscrizioni sono ancora aperte, anche ad altre tipologie di educatori), è quello di fornire ai docenti i necessari strumenti per prevenire e contrastare la navigazione online a rischio degli studenti.
E consentire loro di educare i giovani a concettualizzare la realtà e l’identità virtuale e per inibire, di conseguenza, le attività online a rischio; utilizzare il web in modo sicuro; diventare cittadini digitali seri e responsabili. Insomma, partire da un utilizzo consapevole del web per diventare persone migliori.
Chi volesse partecipare al corso (che ha un costo complessivo decisamente ridotto, di appena 80 euro) può iscriversi rivolgendosi alla presidente del Cif Ozieri Mattia Pericu al numero 340 3316102. (b.m.)
