La Nuova Sardegna

Sassari

Tragedia a Ossi, cade nel pozzo e muore

di Nadia Cossu
Tragedia a Ossi, cade nel pozzo e muore

La vittima è Mario Demontis, 66 anni, ex operaio del Comune. A trovare l’uomo nel seminterrato di casa è stata la moglie

02 dicembre 2019
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OSSI. La pioggia degli ultimi giorni aveva creato qualche problema nella pompa di sollevamento del pozzo e per questo sabato notte Mario Demontis, 66 anni, ex operaio del Comune di Ossi, era sceso nello scantinato dell’abitazione – nel centro storico del paese – per controllare che tutto fosse a posto. Quando la moglie non lo ha visto rientrare in casa – considerato che era passato già un po’ di tempo da quando si era allontanato – è andata a cercarlo e lo ha trovato a testa in giù, dentro il pozzo. Immediatamente è stato dato l’allarme ai carabinieri della stazione di Ossi che in pochi minuti sono arrivati sul posto e hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per svuotare la cisterna e consentire così il recupero del corpo. Il pozzo, realizzato per lo scarico dell’acqua piovana, si trova nel seminterrato della casa vicino al parco di Fundone. Lì sotto passa un canale tombato e con molta probabilità il maltempo e soprattutto le piogge abbondanti avevano fatto temere al pensionato il rischio di un allagamento nello scantinato.

Per avere maggiori certezze sulla dinamica dell’incidente bisognerà attendere l’autopsia che sarà eseguita tra oggi e domani. La salma di Demontis è stata già trasportata nell’istituto di patologia forense di via Rizzeddu, a Sassari, così come ha disposto sabato notte il magistrato di turno.

L’uomo, che era andato in pensione solo un anno e mezzo fa, potrebbe essersi sporto troppo e aver perso l’equilibrio finendo per cadere dentro il pozzetto che ha una profondità di circa un metro e mezzo, oppure potrebbe aver avuto un malore mentre si affacciava nella cisterna. Nessuna ipotesi, al momento, viene esclusa e solo l’autopsia potrà chiarire cosa è accaduto.

Mario Demontis era un uomo molto conosciuto e stimato. Il sindaco Giovanni Serra, particolarmente addolorato per la tragedia che ha colpito l’intero paese, ha parlato di lui come di «un grande lavoratore. Si occupava del decoro del cimitero da sempre. Ho saputo della disgrazia stamattina (ieri per chi legge ndc) e non volevo crederci. Era davvero una brava persona e la notizia della sua morte mi ha scosso profondamente».

Nei prossimi giorni, dopo la perizia necroscopica, la salma verrà restituita ai familiari per la celebrazione del funerale. Intanto, già ieri mattina il parroco del paese a conclusione dell’omelia ha ricordato il 66enne e la sua grande generosità e maestria nella cura del camposanto. Poi la meritata pensione dopo tanti anni di lavoro, sempre comunque disponibile ad aiutare gli altri quando se ne presentava la necessità.

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