La Nuova Sardegna

Sassari

Disabilità e inclusione, la sfida del Plus Anglona

Disabilità e inclusione, la sfida del Plus Anglona

Gli studenti del Castelvì hanno partecipato a 5 ore di dibattito con i maggiori esperti sul delicato tema

12 dicembre 2019
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SASSARI. Cinque ore di dibattito appassionato, con contributi di professionalità e sensibilità diverse, davanti ad una sala gremita di pubblico. È stato il convegno regionale “Disabilità e inclusione. Passo dopo passo, verso nuove sfide”, organizzato dal Plus Anglona-Coros-Figulinas, con il Comune di Osilo quale ente capofila. Fra i presenti anche gli studenti delle classi 4^ del Liceo statale “Margherita di Castelvì” di Sassari, con i loro insegnanti ed il dirigente Gianfranco Strinna. A portare i saluti istituzionali sono stati il sindaco di Osilo Giovanni Ligios, la vicepresidente della Fondazione di Sardegna Angela Mameli, il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana. Il dibattito, moderato da Mario Bonu, ha visto gli interventi di Marika Batzella, della Direzione generale delle Politiche Sociali della Regione, che ha illustrato le tante linee di attività mirate all’inclusione. Tra queste, “Vita Indipendente” e “Includis”, di cui hanno parlato Mirko Marongiu, coordinatore del Plus, e Barbara Calabrese, coordinatrice dei due progetti. E’ seguito il confronto con le esperienze con gli altri Plus della Sardegna. Il convegno ha visto poi l’intervento di Francesco Cocco, coordinatore per l’Aspal del Centro per l’Impiego di Sassari, che ha evidenziato l’importanza dell’orientamento per un mercato del lavoro realmente inclusivo. Gavino Soggia, presidente di ConfCooperative Sassari-Olbia, ha posto l’accento sulla funzione delle cooperative di tipo “B”. Ivan Foina della Featuring Srl, società benefit, ha parlato del “Bollino etico” e del perché le imprese dovrebbero puntare a ottenere questo riconoscimento. Andrea Piana del Forum Terzo settore Sardegna e Pierangelo Cappai dell’Associazione diversamente Onlus hanno indicato quali sono le criticità generali che ancora restano da superare. Per l’Ats Sardegna, Lorena Auzzas, del Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze di Sassari, ha illustrato gli sforzi messi in campo per favorire l’integrazione tra le aree del sistema sanitario e gli altri attori presenti sul territorio, mentre Miriam Picciau, del Servizio Riabilitazione psichiatrica del Dipartimento di salute mentale Zona Sud, ha rimarcato l’obiettivo da non perdere di vista: fare prevenzione e produrre salute. Il sindaco di Osilo Giovanni Ligios fa la sintesi: «Il Plus oggi costituisce uno strumento fondamentale per accrescere il benessere nel territorio e la volontà politica non può che essere quella di rafforzarlo».

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