La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La segreteria cittadina del Partito dei Sardi intende confrontarsi con tutte le realtà democratiche in vista delle elezioni amministrative del 2020, per misurarsi sulla soluzione delle problematiche che riguardano la comunità turritana. «È necessario dare risposte ai problemi di Porto Torres – dice il coordinatore locale del Pds, Alessandro Pinna – riaffermando al contempo il principio di libertà, uguaglianza e fraternità: la città deve poter mantenere una prospettiva locale e globale, forte di un’esperienza peculiare in Sardegna con la sua comunità varia e composita». Come temi importanti del confronto con gli altri schieramenti politici presenti del territorio comunale, il Partito dei Sardi inserisce il Parco dell’Asinara, lo sviluppo dello scalo portuale, le bonifiche dell’area industriale e la promozione dell’area archeologia. «A fronte di questi grandi temi di sviluppo la città merita un rango diverso da quello attuale – aggiunge Pinna – e le decisioni su Porto Torres non vanno prese per procura a Sassari o a Cagliari: ciò è anche il prodotto di divisioni in una città che ha subito un processo disgregativo evidente, dove è mancata l’autorevolezza che un centro importante come Porto Torres deve avere».

Il Pds intende comunque guardare avanti e si sente pronto a collaborare per un progetto pluriennale di rilancio della città. «Anche con una nuova generazione di giovani da valorizzare, aldilà del segno politico». (g.m.)