Usini dà l’addio all’ex sindaco Peppino Achenza
Per cinque mandati amministrò con coerenza e fermezza. Oggi i funerali nella chiesa della Natività
28 dicembre 2019
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USINI. Se n’è andato in silenzio, in punta di piedi, come era suo stile. L’ex sindaco Peppino Achenza, geometra, libero professionista, funzionario dell’Atp, che ha guidato il paese per cinque legislature, si è spento la scorsa notte in un letto d’ospedale, dove ha consumato gli ultimi giorni della sua vita dopo una breve malattia.
Se n’è andato, a 78 anni, un grande sindaco che nella sua lunga attività da amministratore ha lasciato un segno indelebile, protagonista della trasformazione urbanistica di Usini, infaticabile lavoratore serio e scrupoloso. Onesto, trasparente, mai incline ai compromessi, è sempre stato un perfezionista dell’ordine e della pulizia. È stato un grande sindaco perché ha sempre dimostrato coerenza e fermezza nelle sue idee. Un carattere apparentemente burbero, il suo, ma concreto. Illudere le persone non rientrava nel suo stile, guardava la realtà con gli occhi di chi sa amministrare, senza costruire castelli di sabbia.
Il suo essere schietto e diretto poteva non piacere a tutti, ma questo a lui poco importava: affrontava qualsiasi situazione di petto e a ogni problema trovava le giuste soluzioni. Non era un sindaco di facciata, a lui interessavano i fatti e i risultati, quelli veri, sempre orientati verso il bene della comunità.
Infaticabile lavoratore, pochi lo sanno, ma Peppino Achenza, originario di Pattada, Usini l’ha amato al punto da sacrificare buona parte della sua vita, passando giornate intere, qualche volta fino a notte fonda, dietro la scrivania del suo ufficio. Con lui la macchina amministrativa ha funzionato alla perfezione, sapeva impartire le direttive e a ognuno dei suoi collaboratori attribuiva gli incarichi in maniera adeguata.
L’attività amministrativa di Peppino Achenza ebbe inizio nel 1985 prima come assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica chiudendo il quinquennio come sindaco. Nel 1990 e nel 1995 si candida come primo cittadino rimanendo in carica per dieci anni. Nel 2000 fino al 2005 siede nei banchi dell’opposizione. Si ripresenta nelle consultazioni del 2005 fino alla conclusione dei due mandati nel 2015, lasciando allora l’attività politica. I funerali di Peppino Achenza si svolgono questa sera sabato 28 dicembre alle 15 a Usini nella chiesa della Natività. Tra le sue ultime volontà c’era la richiesta di un funerale sobrio. Coerente fino all’ultimo. (f.c.)
Se n’è andato, a 78 anni, un grande sindaco che nella sua lunga attività da amministratore ha lasciato un segno indelebile, protagonista della trasformazione urbanistica di Usini, infaticabile lavoratore serio e scrupoloso. Onesto, trasparente, mai incline ai compromessi, è sempre stato un perfezionista dell’ordine e della pulizia. È stato un grande sindaco perché ha sempre dimostrato coerenza e fermezza nelle sue idee. Un carattere apparentemente burbero, il suo, ma concreto. Illudere le persone non rientrava nel suo stile, guardava la realtà con gli occhi di chi sa amministrare, senza costruire castelli di sabbia.
Il suo essere schietto e diretto poteva non piacere a tutti, ma questo a lui poco importava: affrontava qualsiasi situazione di petto e a ogni problema trovava le giuste soluzioni. Non era un sindaco di facciata, a lui interessavano i fatti e i risultati, quelli veri, sempre orientati verso il bene della comunità.
Infaticabile lavoratore, pochi lo sanno, ma Peppino Achenza, originario di Pattada, Usini l’ha amato al punto da sacrificare buona parte della sua vita, passando giornate intere, qualche volta fino a notte fonda, dietro la scrivania del suo ufficio. Con lui la macchina amministrativa ha funzionato alla perfezione, sapeva impartire le direttive e a ognuno dei suoi collaboratori attribuiva gli incarichi in maniera adeguata.
L’attività amministrativa di Peppino Achenza ebbe inizio nel 1985 prima come assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica chiudendo il quinquennio come sindaco. Nel 1990 e nel 1995 si candida come primo cittadino rimanendo in carica per dieci anni. Nel 2000 fino al 2005 siede nei banchi dell’opposizione. Si ripresenta nelle consultazioni del 2005 fino alla conclusione dei due mandati nel 2015, lasciando allora l’attività politica. I funerali di Peppino Achenza si svolgono questa sera sabato 28 dicembre alle 15 a Usini nella chiesa della Natività. Tra le sue ultime volontà c’era la richiesta di un funerale sobrio. Coerente fino all’ultimo. (f.c.)
