La Nuova Sardegna

Sassari

cambia la norma regionale 

Cimitero, nuovi servizi e tariffe per il forno crematorio

SASSARI. Anche a Sassari si potranno cremare i resti dei propri cari, anche se sono già ospitati nei cimiteri cittadini o del territorio. Arrivano nuove normative regionali sulle operazioni...

05 gennaio 2020
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SASSARI. Anche a Sassari si potranno cremare i resti dei propri cari, anche se sono già ospitati nei cimiteri cittadini o del territorio. Arrivano nuove normative regionali sulle operazioni cimiteriali consentite, e l’Altair, il gestore del cimitero cittadino e di quello di Palmadula, adegua le tariffe e aggiunge i nuovi servizi.

In particolare si tratta della possibilità di estumulare una salma, trasferirla dalla cassa di legno e zinco in una di cellulosa, e poi cremarla. Questo sia nel caso della maturata rotazione cimiteriale, che di una estumulazione straordinaria richiesta dai parenti.

Una possibilità questa aggiunta di recente, normata da una delibera della giunta regionale del febbraio 2019, che ha messo il concessionario del cimitero cittadino di fronte alla necessità di disciplinare e quantificare i costi della nuova operazione. Il costo totale delle varie operazioni, che comprendono oltre all’estumulazione anche il trasporto in cella frigorifera per il tempo necessario al congelamento, l’estrazione dalla cassa in legno o zinco, il trasferimento in quella in cellulosa e la successiva cremazione, sono per i cimiteri di Sassari e Palmadula di 1117 euro.

Considerando poi che l’impianto per la cremazione del Comune di Sassari si pone necessariamente a servizio del bacino del nord-ovest dell’Isola, e che le novità normative introdotte spingeranno l’utenza dell’intero bacino a servirsi dell’impianto cittadino nell’ottica di un più razionale recupero di manufatti cimiteriali anche nei Comuni limitrofi, questo porterà prevedibilmente ad un aumento del carico di lavoro dell’impianto per la cremazione con allungamento dei tempi di attesa per l’ottenimento del servizio per i residenti, oltreché una maggiore usura dell’impianto medesimo i cui costi generali rimarranno comunque a carico dell’amministrazione comunale. Per ovviare a questo si è deciso di aggiungere una tariffa per non residenti. Che resta di 1117 euro, pur non comprendendo i costi di estumulazione, con la Concessionaria che provvederà poi a versare al Comune una royalty di 206 euro su ciascun servizio effettuato a favore di salme non provenienti dal comune di Sassari.

Si è poi provveduto a definire il costo di un’altra serie di operazioni, in particolare l’utilizzo sala del commiato (nei casi in cui la salma non debba essere cremata nel forno di Sassari) che costerà 50 euro come l’utilizzo della sala autoptica.

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