La Nuova Sardegna

Sassari

Caso Torres: Piraino, Carboni e Marras dal gup per il passaggio delle quote

di Luca Fiori
Caso Torres: Piraino, Carboni e Marras dal gup per il passaggio delle quote

Fissata per fine gennaio 2020 l’udienza per la presunta aggressione ad Andrea Baeli

09 gennaio 2020
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SASSARI. Dovranno comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare Giancosimo Mura il prossimo 30 gennaio Daniele Piraino, 58 anni, originario di Palermo ma residente a Castelsardo, presidente della Torres calcio nel 2016, il vice presidente in carica Antonio Carboni, sassarese di 46 anni e l’ex segretaria della società rossoblù Rita Marras, sassarese di 52 anni.

Il sostituto procuratore Maria Paola Asara – titolare dell’inchiesta sul travagliato passaggio delle quote societarie di tre anni fa – contesta a tutti e tre l’accusa di concorso in estorsione.

L’inchiesta della Procura era partita dopo la denuncia dell’imprenditore romano Andrea Baeli che aveva raccontato alla polizia di essere stato aggredito e costretto da un gruppo di tifosi rossoblù a stracciare gli accordi firmati con Daniele Piraino all’interno della sede della società sassarese il 30 novembre del 2016.

Inizialmente era finito tra gli indagati anche l’attuale presidente Salvatore Sechi. Il numero uno rossoblù, difeso dall’avvocato Gabriele Satta, aveva però spiegato la sua posizione al pm Asara, che dopo l’interrogatorio in Procura aveva deciso di stralciare la sua posizione e chiesto solo per lui l’archiviazione.

Erano rimaste in piedi invece le accuse per gli altri tre indagati per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio. Dopo essere stato aggredito e preso a sputi, mentre risaliva sull’auto che aveva noleggiato e con cui doveva fare rientro all’aeroporto di Alghero, danneggiata dai calci degli ultras, Andrea Baeli aveva ripreso l’aereo, dopo aver stracciato gli accordi con Daniele Piraino. Una volta a Roma l’imprenditore aveva presentato una denuncia. Alla polizia aveva raccontato di essere stato aggredito e costretto da una quarantina di tifosi incappucciati a strappare alcuni documenti relativi al trasferimento di parte delle quote della Torres alla sua società, la Consulting Group Ish srl. A quell’incontro secondo le accuse erano presenti Antonio Carboni, difeso dall’avvocato Agostinangelo Marras e Rita Marras, difesa dall’avvocato Carlo Pinna Parpaglia.

L’attuale presidente aveva spiegato alla titolare dell’inchiesta – fatto poi confermato da alcuni testimoni – che effettivamente quella sera si era recato anche lui nella sede della Torres, ma di non aver assistito alle fasi concitate a cui presero parte anche quaranta tifosi incappucciati che non sono mai stati identificati.

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