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Sassari

ploaghe, la consegna i giorni scorsi 

Sei gioiellini a basso consumo i nuovi alloggi a canone sociale

Sei gioiellini a basso consumo i nuovi alloggi a canone sociale

PLOAGHE. Con la consegna ai relativi beneficiari, avvenuta prima di Natale, si è concluso positivamente il lungo percorso che ha visto la realizzazione dei nuovi alloggi a canone sociale del Comune...

09 gennaio 2020
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PLOAGHE. Con la consegna ai relativi beneficiari, avvenuta prima di Natale, si è concluso positivamente il lungo percorso che ha visto la realizzazione dei nuovi alloggi a canone sociale del Comune di Ploaghe. Il tempo passato per la loro realizzazione ha però dato i propri benefici e i sei nuovi appartamenti non sono alloggi qualsiasi ma dei veri e propri gioielli tecnologi sotto il profilo dell’efficienza energetica. Grazie a una modifica progettuale introdotta fra il 2016 e il 2017, gli immobili sono stati certificati come “nZEB” (Nearly Zero Energy Building), termine utilizzato dalla normativa europea per definire un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero. Il primo progetto degli edifici del valore di 1.070.000 di euro, che prevedeva la riqualificazione delle vecchie scuole del prato superiore, è stato approvato nel 2011 mentre l’aggiudicazione all’impresa è stata fatta a fine del 2013. Successivamente, nel 2015, l’impresa ha iniziato ad avere problemi finanziari e nel marzo del 2016 l’amministrazione comunale ha revocato l’appalto per gravi inadempienze. In questa fase, essendo nel frattempo subentrata la nuova normativa riguardo l’energetica degli edifici, l’amministrazione ha deciso di inserire delle modifiche progettuali per rendere gli alloggi “pioneristici” sul fronte del risparmio energetico. Il risultato è che ciascun appartamento, realizzato successivamente dalla ditta posizionata al secondo posto nella graduatoria dell’appalto, risulta quasi totalmente autonomo consumando all’incirca un decimo del consumo medio di un edificio tradizionale. «Un risultato - spiega il sindaco Carlo Sotgiu - ottenuto grazie all'ampio impiego di energie rinnovabili coniugate con impianti di condizionamento a bassa temperatura a pavimento e uso di superfici opache e vetrate ad alta efficienza. Nel 2016, quando abbiamo preso la decisione di introdurre le modifiche, in tutta Italia c'erano meno di 500 edifici di questo tipo e la nostra idea era quella di ottenere il primo (o uno dei primi) edificio nZeb in Sardegna». Dello stesso parere l’assessore ai Lavori pubblici Giammario Busellu che ha aggiunto: «Lo stesso procedimento è stato attivato anche per i 12 alloggi a canone sostenibile, presenti nella stessa area, ed anche in quel caso le prestazioni energetiche degli appartamenti sono risultate notevoli. Ora è in fase di progettazione l’opera di completamento che prevede la realizzazione di un campo polivalente e la sistemazione dell'area circostante gli edifici per circa 220 mila euro». (m.t.)



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