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Sassari

E tra l’ex assessore e il tecnico comunale volano gli stracci (e gli esposti in Procura)

E tra l’ex assessore e il tecnico comunale volano gli stracci (e gli esposti in Procura)

VALLEDORIA. La caduta improvvisa dell’amministrazione comunale di Valledoria, dopo le dimissioni in massa dei consiglieri di opposizione della ex vice sindaca Claudia Spezziga, rischia di trascinarsi...

15 gennaio 2020
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VALLEDORIA. La caduta improvvisa dell’amministrazione comunale di Valledoria, dopo le dimissioni in massa dei consiglieri di opposizione della ex vice sindaca Claudia Spezziga, rischia di trascinarsi dietro una lunga scia di veleni che non hanno niente a che fare con le classiche beghe politiche.

Non appena sono scattate le dimissioni in massa della minoranza, infatti, l’ormai ex assessore comunale al Turismo Gianni Maguledda si è adoperato per diffondere alla stampa un esposto che ha presentato oltre un mese fa alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Sassari contro un funzionario dell’ufficio tecnico per presunte irregolarità risalenti al 2015.

Un colpo di coda che in un modo o nell’altro, ma sicuramente, farà finire la vicenda e i suoi protagonisti in un’aula di tribunale. Per capire la storia bisogna riavvolgere il nastro e sapere che gli screzi tra i due hanno radici lontane.

La situazione tra Comune e dipendente ha raggiunto l’apice dell’insostenibilità nel mese di marzo del 2019, quando il dirigente mette per iscritto una segnalazione per eccessivo carico di lavoro e impossibilità a concludere i procedimenti nei tempi previsti dalla legge.

La relazione, estremamente dettagliata e ricca di particolari, finisce anche sul tavolo della Procura di Sassari, dell’autorità anticorruzione, della Regione, dei sindacati. In sostanza nel documento viene rappresentata una situazione vessatoria e persecutoria perpetrata da parte dell’amministrazione. E si espongono una serie di situazioni come l’emorragia di dipendenti nell’ufficio tecnico, passati da 4 a 2 unità senza che nessuno ponga una pezza al problema.

Per fare un esempio: si autorizza una mobilità in uscita e poi si blocca l’ingresso in sostituzione. In altri termini, si rappresenta una situazione di difficoltà dell’ufficio conseguente a scelte sbagliate, o non scelte, della giunta comunale. La vicenda arriva a una svolta nei primi giorni dello scorso mese di dicembre, quando il datore di lavoro dispone le visite mediche dei dipendenti del settore e a cascata lo psicologo propone 30 giorni di malattia.

Proprio in quei giorni, il 9 dicembre 2019, l’assessore Maguledda presenta un esposto in Procura contro il dirigente con il quale lo accusa di una serie di presunte violazioni risalenti al 2015 – la giunta Spezziga si insedia nel 2017 – riguardanti una gara d’appalto vinta da una ditta dove, sostiene sempre Maguledda, compariva il suocero dell’ingegnere. Tra le contestazioni viene tirata in ballo anche la moglie del funzionario, pure lei dipendente in Comune. (s.sant.)



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