La Nuova Sardegna

Sassari

Assenteismo al poliambulatorio, slitta l’udienza

Assenteismo al poliambulatorio, slitta l’udienza

Un’imputata cade davanti al tribunale e viene portata in ospedale dal 118, il gup rinvia a marzo

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SASSARI. Avrebbe dovuto tenersi ieri, davanti al giudice Antonello Spano, l’udienza preliminare nei confronti degli undici imputati – tra medici e infermieri – coinvolti nell’inchiesta della Procura di Sassari sui casi di assenteismo nel poliambulatorio di Sorso. L’udienza è stata però rinviata a marzo perché un’imputata è caduta davanti all’ingresso del tribunale. Dopo esser stata soccorsa dal giudice e presidente della sezione penale Salvatore Marinaro la donna è stata accompagnata in ospedale con un’ambulanza del 118 e qui le è stata diagnosticata una frattura al braccio. Il legittimo impedimento ha fatto quindi slittare l’udienza. Tutti gli imputati, così era in programma, avrebbero dovuto sottoporsi a esame o comunque rendere dichiarazioni spontanee.

Una tegola pesante quella che due anni fa era caduta sulla testa dei professionisti finiti sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica. Agli undici imputati sono contestati i reati di truffa aggravata e peculato (tre sono infatti anche accusati di aver usato l’auto di servizio per impegni personali) e si tratta di medici e infermieri della struttura di via Sennori. Un centro che fornisce varie prestazioni specialistiche ma dove i carabinieri del Nas avevano riscontrato «una notevole disinvoltura nell’assentarsi dal posto di lavoro, senza alcuna giustificazione». I militari avevano usato tre videocamere, due esterne puntate sui cancelli, e una interna e poi erano stati eseguiti pedinamenti e controlli. C’era chi andava nell’edicola della figlia per aiutarla per poi tornare in ambulatorio dopo un’ora e mezza, chi usciva per andare al bar, chi risultava assente per malattia salvo poi essere ripreso in giro per il paese, chi mancava per due ore e andava nel negozio di frutta e verdura, in panetteria o in banca. La posizione di alcuni imputati era stata però ridimensionata e nell’udienza preliminare avranno modo di chiarire ancora meglio i contorni della vicenda. L’Asl aveva avviato un’inchiesta interna e adottato provvedimenti disciplinari nei confronti degli interessati che erano stati raggiunti dalle lettere di licenziamento e poi reintegrati dal giudice del lavoro. (na.co.)

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