La Nuova Sardegna

Sassari

Eroina e coca dalla Spagna 50 indagati dalla Dda

di Nadia Cossu
Eroina e coca dalla Spagna 50 indagati dalla Dda

Oltre venti sassaresi e algheresi accusati di rifornire il mercato cittadino La droga in alcuni casi veniva trasportata da ovulatori ingaggiati come corrieri

20 gennaio 2020
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SASSARI. Avrebbero concluso accordi con i boss di una grossa organizzazione e poi smerciato la droga tra Sassari, Alghero e Porto Torres.

Sono in tutto cinquanta le persone alle quali è stato notificato alcuni giorni fa l’avviso di chiusura delle indagini preliminari da parte della Dda di Cagliari, titolare dell’inchiesta è il pubblico ministero Guido Pani. L’accusa più pesante, ossia quella di aver promosso, costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere «finalizzata alla commissione di più delitti» è a carico di Silver e Maura Ohiku, di Izogie Osagie e Ojukwu Nwaeze, residenti tra Sassari, Olmedo e la Nigeria (assistiti dagli avvocati Maurizio Serra, Gianfranco Meazza, Massimiliano Tore e Paolo Spano). Sarebbero stati loro, secondo la Dda, a provvedere al reperimento – anche all’estero e in particolare in Spagna – della cocaina e dell’eroina attraverso vari fornitori dirigendo e organizzando l’attività degli altri associati per ciò che riguardava l’importazione, la custodia, il confezionamento, il trasporto in Sardegna e infine la vendita delle sostanze stupefacenti nel mercato sassarese. Il tutto ingaggiando vari corrieri, per lo più ovulatori, provenienti dal Nord Italia, dalla Spagna e dall’Olanda.

Per portare avanti l’attività di spaccio, i vertici dell’organizzazione si sarebbero serviti di altre persone che, sempre secondo l’accusa, avrebbero rifornito «stabilmente di sostanza stupefacente il sodalizio sassarese». Tra questi figurano Lucia Peddis (54 anni, originaria di Marrubiu ma residente ad Alghero, difesa dall’avvocato Giuseppe Lepori), Fabio Carta (41 anni, di Sassari, assistito dall’avvocato Paolo Spano), Luigi Simula (42 anni, di Olmedo, difeso da Pietro Diaz), Andrea Occulto (38 anni, di Porto Torres, assistito dal legale Marco Enrico) e Daniele Silanus (sassarese di 34 anni, difeso da Paolo Spano e Erika Dessì). Oltre a nigeriani e marocchini che risiedono sempre a Sassari.

Il traffico di droga, che risale al 2011, sarebbe stato organizzato seguendo un modus operandi preciso. Ognuno dei componenti del sodalizio aveva un incarico ben definito a partire dal reclutamento del corriere per proseguire con l’organizzazione del viaggio e per finire con l’arrivo in Sardegna, a Sassari, dove venivano presi i contatti per la vendita della cocaina e dell’eroina. La droga in molti casi veniva suddivisa in ovuli e occultata nell’intestino di chi accettava di fare il trasportatore, dietro compenso. In altri, una volta arrivata in città, veniva nascosta nelle campagne vicine distribuita in un secondo momento.

Tra i cinquanta indagati ci sono anche i nomi di Franco e Salvatore Correddu, entrambi 54enni di Alghero, (difesi dagli avvocati Elias Vacca e Maria Antonietta Bacciu) e ancora Sonia Tola e Massimiliano Bianchi (algheresi di 44 e 51 anni) che avrebbero in concorso fra loro «detenuto e successivamente ceduto» diversi quantitativi di eroina e di cocaina. E poi ancora Andrea Monti (30 anni, di Alghero, difeso dall’avvocato Carlo Foddai), Giancarlo Rizzo (34enne algherese assistito da Aldo Giuseppe Murru), Luciano Griffini (47 anni, di Alghero, difeso dagli avvocati Antonello Peru e Giuseppe Masala), Fernanda Marrosu (54enne di Alghero assistita da Elias Vacca), Ivan Licenziato (31enne nativo di Oristano, difeso da Marco Fausto Piras), Alessandro Pinna (sassarese di 37 anni, assistito dall’avvocato Luca Diaz) e Alessandro Tedde (33enne di Sassari, tutelato dal legale Stefano Porcu).



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