L’incidente IN VIALE MAMELI
Fuga dopo lo schianto, il 23enne aiutato da uomo arrivato in taxi
SASSARI. Proseguono le indagini degli agenti della polizia locale per fare luce sugli incidenti di viale Mameli, dove due auto in sosta sono state gravemente danneggiate da veicoli in corsa e i...
21 gennaio 2020
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SASSARI. Proseguono le indagini degli agenti della polizia locale per fare luce sugli incidenti di viale Mameli, dove due auto in sosta sono state gravemente danneggiate da veicoli in corsa e i conducenti si sono poi dati alla fuga.
Uno di questi è già stato identificato a conclusione di una prima parte dell’attività investigativa e grazie al contributo di un testimone che avrebbe assistito alla scena fornendo elementi importanti. La proprietaria di uno dei due veicoli danneggiati, intanto ha confermato che il giovane si sarebbe dato alla fuga subito dopo l’incidente, provvedendo anche a rimuovere il proprio veicolo dal luogo del sinistro e a raccogliere parte dei pezzi rimasti sull’asfalto.
La donna ha anche evidenziato che il giovane avrebbe cercato e ottenuto l’aiuto di altre persone che «raggiunte da una telefonata sarebbero intervenute per spingere a mano l’auto investitrice in direzione di viale Trento. Sulla scena sarebbe comparso anche un adulto che - sopraggiunto in taxi - avrebbe diretto le operazioni di spostamento delle auto. Poi la fuga senza lasciare alcun biglietto». Pare che altri automobilisti, in presenza della scena dell’incidente, abbiano dato la propria disponibilità per un eventuale intervento, ma sarebbero stati liquidati con l’affermazione che «tanto abbiamo già chiamato la polizia».
Nessun biglietto per risalire al conducente e all’auto investitrice è stato trovato e ai proprietari delle auto danneggiate - come confermato ieri - sono pervenute chiamate di scuse o altre comunicazioni. E il proprietario della seconda auto incidentata ancora attende di conoscere il tipo dell’auto investitrice e l’identità del guidatore. Sotto esame le immagini di alcune telecamere.
Uno di questi è già stato identificato a conclusione di una prima parte dell’attività investigativa e grazie al contributo di un testimone che avrebbe assistito alla scena fornendo elementi importanti. La proprietaria di uno dei due veicoli danneggiati, intanto ha confermato che il giovane si sarebbe dato alla fuga subito dopo l’incidente, provvedendo anche a rimuovere il proprio veicolo dal luogo del sinistro e a raccogliere parte dei pezzi rimasti sull’asfalto.
La donna ha anche evidenziato che il giovane avrebbe cercato e ottenuto l’aiuto di altre persone che «raggiunte da una telefonata sarebbero intervenute per spingere a mano l’auto investitrice in direzione di viale Trento. Sulla scena sarebbe comparso anche un adulto che - sopraggiunto in taxi - avrebbe diretto le operazioni di spostamento delle auto. Poi la fuga senza lasciare alcun biglietto». Pare che altri automobilisti, in presenza della scena dell’incidente, abbiano dato la propria disponibilità per un eventuale intervento, ma sarebbero stati liquidati con l’affermazione che «tanto abbiamo già chiamato la polizia».
Nessun biglietto per risalire al conducente e all’auto investitrice è stato trovato e ai proprietari delle auto danneggiate - come confermato ieri - sono pervenute chiamate di scuse o altre comunicazioni. E il proprietario della seconda auto incidentata ancora attende di conoscere il tipo dell’auto investitrice e l’identità del guidatore. Sotto esame le immagini di alcune telecamere.
