La Nuova Sardegna

Sassari

Policlinico di Sassari, primo giorno di visite sotto l’insegna della Labor

di Paoletta Farina
Policlinico di Sassari, primo giorno di visite sotto l’insegna della Labor

Riaperta una parte degli ambulatori, al via le prenotazioni per la specialistica Una paziente: «Sono felice che la città abbia riconquistato l’ospedale privato»

22 gennaio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si ripopola di pazienti il Policlinico Sassarese. Ieri mattina oltre un centinaio di persone si è sottoposto a visite ed esami diagnostici negli ambulatori del piano terra e ha prenotato appuntamenti sia in convenzione che a pagamento. Bersagliati i centralini per chiedere informazioni, ma anche fare gli auguri allo storico ospedale privato sassarese. Il 20 gennaio 2020 è stato, quindi, il giorno del riavvio dell’attività sanitaria sotto l’insegna della Labor spa, come l’azienda aveva annunciato. Attività che, comunque, nei mesi precedenti veniva già in parte assicurata in regime provvisorio dalla curatela fallimentare, dopo che la Regione aveva accreditato e convenzionato la struttura con il servizio sanitario.

Un altro passo si è compiuto verso il ritorno a regime della casa di cura dove, sulla facciata, campeggia la scritta “Policlinico Sassarese” con il nuovo logo. Nella giornata di ieri erano in funzione gli ambulatori di chirurgia generale, ecodoppler, oculistica, radiologia tradizionale e ginecologia. Il Cup (il Centro unico regionale di prenotazione ) non ha, infatti, ancora inserito tutte le specialità che la Labor ha previsto di offrire all’utenza, ma intanto si possono già richiedere gli appuntamenti. Per quanto riguarda le prestazioni a pagamento, i costi saranno il più vicino possibile a quelli dei ticket. Alla cassa, però, non è stato attivato il Pos, perciò si può pagare solo in contanti. Dettagli che verranno risolti al più presto, per facilitare i pazienti.

C’era molta curiosità tra le persone che ieri hanno varcato l’ingresso del Policlinico. Per molti è stato un ritorno che aspettavano da mesi. «Sono felice che la città abbia riconquistato una struttura che ha sempre fornito un’assistenza di qualità e dove ho sempre trovato medici e personale disponibili e gentili – afferma una donna in attesa di un esame radiologico –. Non potevamo permetterci di perderla, anche perché è sempre stata un valido sussidio all’assistenza pubblica». «Avere la certezza di un presidio sanitario che funzioni è una garanzia per tutti noi – ha aggiunto un’altra paziente – . Potrà contribuire ad abbattere le liste d’attesa che restano uno dei principali problemi del sistema sanitario».

Entusiasmo tra il personale che sta vivendo questi giorni di ritorno al lavoro come una nuova sfida professionale e si augura che i numeri del passato (solo le visite ambulatoriali erano almeno trecento al giorno) possano essere superati. Le premesse ci sono con la nuova proprietà che propone un modello tecnico e organizzativo moderno e tecnologie innovative che consentiranno di offrire ai sassaresi servizi all’avanguardia.

La Labor spa di Nicola Petruzzi sta intanto lavorando per concludere al secondo e terzo piano l’adeguamento dei reparti e locali. Due sale operatorie sono già pronte per entrare in funzione e sono state realizzate con le migliori attrezzature. Tra pochi giorni si partirà con la prima seduta operatoria. Top di gamma sono anche i macchinari già installati o in arrivo.

C’è anche attesa per il nuovo servizio di cardioriabilitazione che potrà coprire una carenza della sanità cittadina e che era stato richiesto dalla vecchia proprietà del Policlinico, ma non è mai potuto entrare in funzione in seguito alla crisi e poi al fallimento.

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative