La Nuova Sardegna

Sassari

Grata divelta, pericolo in piazza Martiri

Grata divelta, pericolo in piazza Martiri

La buca coperta parzialmente con una lastra, fuori uso anche il dissuasore

28 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Una delle grate stradali presenti all’ingresso di piazza Martiri Turritani è stata divelta da diverso tempo e chi cammina per recarsi in direzione della basilica di San Gavino rischia di finirci dentro. La stessa grata è stata addirittura appoggiata al dissuasore in cemento che dovrebbe limitare l’ingresso alle auto non autorizzate all’interno della stessa piazza. Il condizionale è infatti d’obbligo quando si parla di questa zona, perché le vetture entrano ed escono a loro piacimento nonostante sia in vigore da tempo un divieto di transito ben visibile a tutti. Quel segnale esclude solo i residenti di una abitazione e i mezzi che svolgono funzioni attinenti con la Basilica - che hanno regolare concessione per il passaggio - mentre qualunque altra persona deve andare a piedi per raggiungere i luoghi del compendio monumentale di Monte Agellu. Sono anni che i residenti del rione di San Gavino segnalano la presenza di macchine sul patio, che ignorano la presenza dei dissuasori di cemento che dovrebbero impedire loro l’accesso e contribuiscono a rovinare la pavimentazione.

«Quella grata tra l’altro si è rotta da mesi – ricorda Pierfrancesco Caffiero – e dopo la segnalazione di una settimana fa è stata poggiata una lamiera provvisoria per consentire il transito alle auto autorizzate: il dissuasore immobile è invece rotto da almeno cinque anni e le vetture, non tenendo conto del divieto di accesso e di parcheggio, entrano dentro la piazza incuranti del segnale». Le regole imposte dai cartelli stradali servirebbero a poco, quindi, se non c’è un controllo per evitare la sosta nei luoghi non autorizzati. La zona poi è particolarmente frequentata dai cittadini che vanno a seguire le messe in Basilica e dai turisti che vogliono visitare la chiesa romanica. Tutti camminano rigorosamente a piedi sul patio, comunque, dimostrando educazione civica e rispetto delle regole. (g.m.)

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