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Sassari

Sentenza a Sassari: "I magistrati onorari sono lavoratori dipendenti"

Il tribunale di Sassari
Il tribunale di Sassari

Il ricorso era stato presentato dal vice procuratore onorario Cristiano Idini

28 gennaio 2020
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Una sentenza del tribunale di Sassari ha riconosciuto a un viceprocuratore onorario la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Lo rende noto il Comitato Articolo 10, costituito a Torino per «promuovere azioni giudiziarie per la tutela dei magistrati onorari». «Sono circa 5mila i magistrati onorari in Italia - spiega Paola Belloni, vice procuratore onorario - Il Comitato Articolo 10 coordina le azioni legali per i ricorsi, che sono 50. Noi non rivendichiamo lo status magistrati, ma la natura subordinata del lavoro e tutto ciò che ne consegue».

A presentare il ricorso era stato il viceprocuratore onorario Cristiano Idini. La sentenza, come si legge nel comunicato, ha «accertato e dichiarato la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato di fatto dalla data di immissione nelle sue funzioni». I legali di Idini sono Claudio e Ilaria Tani del Foro di Milano e Maurizio Serra del Foro di Sassari. «Non è una rivendicazione per entrare in magistratura, chiediamo semplicemente il riconoscimento della funzione che svolgiamo. Quello che facciamo è un lavoro di natura subordinata e ci spettano tutti i diritti dei lavoratori: quelli previdenziali, le ferie, l'indennità di malattia e contributi maternità», spiega Paola Bellone.

«Pur con le cautele imposte dalla pendenza del giudizio - proseguono Paola Bellone e Stefano Marretta - e in attesa della motivazione della sentenza, esprimiamo le nostre congratulazioni al primo magistrato onorario italiano attualmente riconosciuto quale lavoratore e ringraziamo in particolare gli Avvocati Claudio e Ilaria Tani per la loro tenace e generosa difesa dei diritti dei magistrati onorari»

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