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Sassari

Pattada, l’attentatore ripreso dalle telecamere

di Elena Corveddu
Pattada, l’attentatore ripreso dalle telecamere

Svolta nelle indagini, l’uomo che ha dato fuoco al camion ha agito a viso scoperto Palitta, presidente Concordia: «Niente a che fare con le proteste per il latte»

05 febbraio 2020
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PATTADA. Un caso isolato e a quanto pare nessun collegamento con la vertenza latte. Queste le prime valutazioni degli investigatori sull’incendio doloso che lunedì sera ha distrutto un camion della latteria sociale “La Concordia” di Pattada. L'attività dei carabinieri è coperta dal massimo riserbo, ma pare che le telecamere del sistema di videosorveglianza abbiano ripreso il momento dell’attentato. Il video. Nelle immagini ci sarebbe un uomo che arriva a bordo di un’auto, accosta lungo la strada a fianco del cancello di ingresso. Poi scavalca e si dirige verso i parcheggi dei camion adibiti al trasporto del latte. Qui avrebbe deciso di colpire il mezzo più vicino al viale di ingresso. Appena le fiamme si sono propagate, con altrettanta calma l'attentatore ha rifatto lo stesso percorso ed è andato via. Il preparato infiammabile usato per scatenare l’incendio ha colpito un primo camion lesionando principalmente la parte anteriore del mezzo. Un secondo mezzo è stato lambito dalle fiamme ma l’accendi fuoco utilizzato si è subito spento salvando così il mezzo. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Ozieri chiamati da un automobilista che ha notato le fiamme.

Palitta. A smentire ogni collegamento con la vertenza latte ci ha pensato ieri il presidente della Concordia di Pattada, e presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop, Salvatore Palitta. «Abbiamo già visionato i filmati delle telecamere di sicurezza e sappiamo come sono andate le cose – ha detto Palitta – . Non posso dire di più perché ci sono indagini in corso, ma chiedo rispetto per il disagio di chi compie gesti di questo tipo. Posso assicurare che quanto è successo nulla ha a che fare con la protesta dell’anno scorso – conclude Palitta –. Altre ricostruzioni, secondo noi, sono prive di ogni fondamento».

Continuano comunque a tutto campo le indagini dei carabinieri della compagnia di Ozieri guidati dal capitano Andrea Asuni.

Le paure. A Pattada, ma anche nel circondario, la tensione unita alla paura per un possibile ritorno delle proteste compiute nei mesi scorsi è rimasta alta e nessuno nasconde il timore: «Non vogliamo più rivivere i critici momenti dello scorso anno, quando, per colpa di alcuni, la protesta ha preso pieghe diverse ma crediamo e lottiamo con i giusti mezzi, senza violenze e senza minacce nei confronti di nessuno soprattutto dei caseifici, che lavorano il latte del nostro bestiame».

Solidarietà. «Condanniamo l’atto che si è verificato a Pattada nella latteria “La Concordia” – dice la Confederazione Agricoltori Nord Sardegna in una nota stampa –. È un vile atto che ha colpito in primis la latteria, che dà lavoro a tantissime persone, e gli associati allevatori che ogni giorno, con sacrificio, versano il latte, frutto del loro lavoro e fonte di guadagno, spesso anche non riconosciuto come dovrebbe. La latteria ha un vasto bacino, che è lo stesso dei nostri confederati, a cui dimostriamo tutta la nostra solidarietà». Nelle prossime ore sono attesi possibili sviluppi.

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