la Pro loco
«Intitoliamo a Nanni Terrosu i padiglioni della fiera»
OZIERI. Intitolare a Nanni Terrosu il quartiere fieristico di San Nicola. Questa la proposta della Pro Loco di Ozieri per voce del presidente Eleuterio Longu, che interviene in un dibattito che va...
07 febbraio 2020
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OZIERI. Intitolare a Nanni Terrosu il quartiere fieristico di San Nicola. Questa la proposta della Pro Loco di Ozieri per voce del presidente Eleuterio Longu, che interviene in un dibattito che va avanti da anni rinverdito lo scorso agosto al decimo anniversario della scomparsa dell’allevatore, uomo politico e presidente dell’ospedale di Ozieri.
La motivazione è semplice: Nanni Terrosu fu prima di tutto un allevatore, nato e cresciuto in campagna, e nonostante gli altri numerosi impegni non trascurava il suo bestiame: vacche in particolare, dal cui formaggio produceva anche una gustosa greviera. Quale luogo migliore del quartiere fieristico può rappresentare la sua figura, oltre naturalmente all’ospedale? dice in sostanza il presidente Longu, che ricorda anche che Nanni Terrosu fu uno dei fondatori, più di sessanta anni fa, della Pro Loco di Ozieri, con altre personalità del periodo come il notaio Angeletti e il sindaco Peralta.
«La fiera sarebbe il luogo ideale – dice Longu – , la cerimonia di intitolazione si potrebbe fare ad aprile in occasione della mostra del bovino e dell’agroalimentare». Intitolare una struttura e non una strada o una piazza eliminerebbe anche il “problema”, da alcuni sollevato, di stravolgere inutilmente la toponomastica cittadina. (b.m.)
La motivazione è semplice: Nanni Terrosu fu prima di tutto un allevatore, nato e cresciuto in campagna, e nonostante gli altri numerosi impegni non trascurava il suo bestiame: vacche in particolare, dal cui formaggio produceva anche una gustosa greviera. Quale luogo migliore del quartiere fieristico può rappresentare la sua figura, oltre naturalmente all’ospedale? dice in sostanza il presidente Longu, che ricorda anche che Nanni Terrosu fu uno dei fondatori, più di sessanta anni fa, della Pro Loco di Ozieri, con altre personalità del periodo come il notaio Angeletti e il sindaco Peralta.
«La fiera sarebbe il luogo ideale – dice Longu – , la cerimonia di intitolazione si potrebbe fare ad aprile in occasione della mostra del bovino e dell’agroalimentare». Intitolare una struttura e non una strada o una piazza eliminerebbe anche il “problema”, da alcuni sollevato, di stravolgere inutilmente la toponomastica cittadina. (b.m.)
