La Nuova Sardegna

Sassari

I rifuti invadono anche i marciapiedi

I rifuti invadono anche i marciapiedi

Incivili in azione nell’area di via Umbria diventata una discarica a cielo aperto

08 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Una ne pensano e cento ne sporcano. A Porto Torres i nemici dell’ambiente evidentemente si danno da fare per imbrattare sempre nuovi angoli della città, con le denunce dei cittadini che si moltiplicano, e riguardano zone sempre più ampie del territorio.

Qualche settimana fa sulle pagine de La Nuova Sardegna si era parlato del pessimo stato in cui versa un’area privata che s’affaccia sulla prosecuzione di via Umbria, situata nel tratto che immette sulla strada a scorrimento veloce che incrocia il semaforo di via Sassari.

L’area era stata oggetto di abbandono di grossi sacchi neri colmi d’immondizia che, divelti dagli animali selvatici, avevano visto il loro contenuto spargersi e confondersi in mezzo all’erba alta.

Lungi dall’essere intimoriti, però, i nemici della differenziata e dell’ambiente hanno alzato la posta: adesso i sacchi sono anche sul marciapiede.

Buste nere da una parte, strappate con tanto di fuoriuscita di immondizia ed anche di un tegame in metallo, bianchi con bottiglie di vetro e plastica poco oltre.

Nello spazio verde sull'altro lato della strada altra sporcizia, con ciò che resta di un ombrello in vista.

Non che nelle vie limitrofe sia molto meglio, con numerose buste davanti al muro di cinta di un palazzone e alla confluenza tra via Liguria e via Piemonte, qui peraltro confuse con l'erba alta, solo per citarne una. (e.f.)

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative