convenzione con la Forestale
Giave, foto trappole contro le discariche
GIAVE. Troppi rifiuti abbandonati nel territorio di Giave e il sindaco prende provvedimenti. Grazie a una convenzione siglata nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale e il corpo Forestale...
14 febbraio 2020
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GIAVE. Troppi rifiuti abbandonati nel territorio di Giave e il sindaco prende provvedimenti. Grazie a una convenzione siglata nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale e il corpo Forestale saranno posizionate, in punti strategici del paese e non solo, alcune foto trappole di ultima generazione. Le foto trappole consentiranno finalmente di rintracciare gli autori di incivili atti di abbandono di rifiuti.
Da tempo l’amministrazione tenta di far fronte all’emergenza inquinamento ma con scarso successo. Non sono stati sufficienti gli appositi cestini per la raccolta dei rifiuti ubicati nel centro abitato né le ordinanze con i calendari in cui vengono indicate le modalità di smaltimento per evitare che vengano abbandonati lungo le strade e nelle cunette.
Così la sindaca Maria Antonietta Uras ha pensato di passare alle maniere “forti” piazzando delle vere e proprie foto trappole. Nella convenzione, la prima nella Provincia di Sassari, siglata tra la sindaco e il comandante della Forestale Provinciale, Giancarlo Muntoni, il Comune di Giave cederà in comodato gratuito a tempo indeterminato alla Forestale 4 trappole fotografiche per la registrazione dei dati, affinché il Corpo Forestale se ne serva, esclusivamente, per le attività di prevenzione e repressione degli incendi, dell’abbandono dei rifiuti e di altri illeciti di competenza istituzionale nel territorio comunale di Giave.
I dispositivi, dotati di illuminatore a raggi infrarossi invisibile, consentiranno di svolgere il lavoro di controllo anche durante le ore notturne. «L intento – spiega Uras – è quello di combattere e smascherare chi da tempo, anziché differenziare i rifiuti, butta le buste nelle cunette delle strade comunali e provinciali, nelle campagne, nel centro abitato o nelle case abbandonate del paese, nei parchi comunali e in pineta. Chi commetterà questi atti verrà sanzionato».
Da tempo l’amministrazione tenta di far fronte all’emergenza inquinamento ma con scarso successo. Non sono stati sufficienti gli appositi cestini per la raccolta dei rifiuti ubicati nel centro abitato né le ordinanze con i calendari in cui vengono indicate le modalità di smaltimento per evitare che vengano abbandonati lungo le strade e nelle cunette.
Così la sindaca Maria Antonietta Uras ha pensato di passare alle maniere “forti” piazzando delle vere e proprie foto trappole. Nella convenzione, la prima nella Provincia di Sassari, siglata tra la sindaco e il comandante della Forestale Provinciale, Giancarlo Muntoni, il Comune di Giave cederà in comodato gratuito a tempo indeterminato alla Forestale 4 trappole fotografiche per la registrazione dei dati, affinché il Corpo Forestale se ne serva, esclusivamente, per le attività di prevenzione e repressione degli incendi, dell’abbandono dei rifiuti e di altri illeciti di competenza istituzionale nel territorio comunale di Giave.
I dispositivi, dotati di illuminatore a raggi infrarossi invisibile, consentiranno di svolgere il lavoro di controllo anche durante le ore notturne. «L intento – spiega Uras – è quello di combattere e smascherare chi da tempo, anziché differenziare i rifiuti, butta le buste nelle cunette delle strade comunali e provinciali, nelle campagne, nel centro abitato o nelle case abbandonate del paese, nei parchi comunali e in pineta. Chi commetterà questi atti verrà sanzionato».
