l’inziativa
“Oggi dico la mia” per ridisegnare una città migliore
PORTO TORRES. Si intitola “Oggi Dico la Mia” l’iniziativa in programma venerdì alle 18 nella sala Filippo Canu, dove ogni cittadino che interviene può prendere la parola ed esprimere pubblicamente la...
18 febbraio 2020
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PORTO TORRES. Si intitola “Oggi Dico la Mia” l’iniziativa in programma venerdì alle 18 nella sala Filippo Canu, dove ogni cittadino che interviene può prendere la parola ed esprimere pubblicamente la propria opinione su qualsiasi argomento ritenga opportuno.
«In questa forma di alta espressione democratica vogliamo coinvolgere tutti cittadini – spiega il promoter Giuseppe Marceddu – affinchè possano denunciare, segnalare, discutere sulle tematiche che interessano il nostro territorio e proporre e promuovere nuove iniziative, contribuendo a costruire una città migliore per tutti». A circa tre mesi dal voto delle amministrative per il rinnovo del consiglio Comunale, gli organizzatori vogliono coinvolgere il popolo in modo che la classe politica possa così ascoltare il pensiero reale della gente. Sono chiamati a partecipare e dire la propria privati cittadini, componenti di organizzazioni professionali, sindacali, economiche, attivisti di associazioni culturali, sportive, umanitarie, di volontariato e i giovani. «Per essere finalmente ascoltati – aggiunge Marceddu - e non, come sempre accade, costretti ad assistere passivamente all'ennesima proposta politica». (g.m.)
«In questa forma di alta espressione democratica vogliamo coinvolgere tutti cittadini – spiega il promoter Giuseppe Marceddu – affinchè possano denunciare, segnalare, discutere sulle tematiche che interessano il nostro territorio e proporre e promuovere nuove iniziative, contribuendo a costruire una città migliore per tutti». A circa tre mesi dal voto delle amministrative per il rinnovo del consiglio Comunale, gli organizzatori vogliono coinvolgere il popolo in modo che la classe politica possa così ascoltare il pensiero reale della gente. Sono chiamati a partecipare e dire la propria privati cittadini, componenti di organizzazioni professionali, sindacali, economiche, attivisti di associazioni culturali, sportive, umanitarie, di volontariato e i giovani. «Per essere finalmente ascoltati – aggiunge Marceddu - e non, come sempre accade, costretti ad assistere passivamente all'ennesima proposta politica». (g.m.)
