La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva, è un operaio s’Asone de Carrasegare

di Emidio Muroni
Bonorva, è un operaio s’Asone de Carrasegare

Scelto Ivan Sanna, guiderà le spericolate pariglie lungo il Corso del paese La suggestiva manifestazione equestre tutti gli anni fa il pieno di pubblico

20 febbraio 2020
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BONORVA. Ivan Sanna, 33anni, operaio e allevatore, in sella a Mingo, un purosangue irlandese di 9 anni, impersonerà “S’ Asone de Carrasegare 2020". Una designazione proposta il 4 ottobre dello scorso anno, nel corso di una breve cerimonia religiosa, dall’Asone uscente, il fratello Tore Sanna, che gli ha affidato la bandiera e lo stendardo dell’Associazione Cavalieri S’Ischiglia, presieduta da Tore Senes, che riproduce San Francesco e dovrà custodire per un anno.

Il 29 febbraio e il primo marzo, guiderà la ventiduesima edizione della spettacolare manifestazione equestre che vedrà i fantini impegnati, lungo il Corso Umberto I, in stupende e spericolate esibizioni, in sella a destrieri bardati di tutto punto. Con il designato collaboreranno due “Iscortas”, (scorte), da lui nominate: il 34enne Giuseppe Porcheddu, un operaio e allevatore, in sella a Sasseddu, un purosangue inglese di 10 anni e il 36enne Joseph Faedda, operaio e allevatore, che cavalcherà Overland, un mezzosangue inglese di 10 anni. I tre “Capi-pariglia”, legati da sincera amicizia e proprietari dei loro cavalli, hanno partecipato a diverse edizioni di “Sas Pariglias Bonorvesas”.

Una manifestazione equestre che negli anni ha esaltato e rivalutato una pratica sportiva che affonda le radici nella più antica e genuina tradizione della locale civiltà contadina. L’antica passione per i cavalli e l’arte equestre, evidenziata in modo dilettantistico nelle corse a pariglia – in sella a due cavalli affiancati – piena di fascino ma anche di tanti rischi fu disciplinata e resa ancor più affascinate nel febbraio del 1999 da un gruppo di appassionati allevatori e cavalieri che, superate le prime incertezze, smosse gli animi, i sentimenti ed il desiderio della gente che vedeva allontanarsi, assieme al tanto apprezzato e festeggiato carnevale, un patrimonio ricco di tradizioni e costumi popolari e costituirono“l’Associazione Cavalieri S’Ischiglia”. Su tutto prevalse la passione sportiva e l’amore per il cavallo, compagno fedele nel duro lavoro dei campi e attore principale nei momenti di partecipazione gioiosa alle manifestazioni sportive, religiose o carnascialesche.

La prima decisione interessò la nomina di una guida delle manifestazioni che fu impersonata nella figura di “S’Asone de Carrasegare”, portabandiera per la guida delle pariglie. S’Asone era il titolo che distingueva il cavallo che veniva agganciato con una fune a un palo sistemato al centro dell’aia, (Sas Alzolas), nelle quali i contadini, per la pulitura e raccolta di cereali o favi, predisponevano con andamento pressoché circolare, i fasci di spighe o le fave e guidava gli altri destrieri che, in senso rotatorio, trascinavano le lastre di pietra basaltica nella faticosa e lunga “passeggiata” intorno al palo.

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