La Nuova Sardegna

Sassari

festa a Uri 

Il ricamo dà una lunga vita: i cent’anni di “zia Mangedda”

Il ricamo dà una lunga vita: i cent’anni di “zia Mangedda”

URI. Grande festa per la nuova centenaria di paese. Zia Mariangela Pinna ha spento le 100 candeline alla presenza di parenti, amici e autorità locali. Lucida come suo solito zia Mangedda ha scambiato...

29 febbraio 2020
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URI. Grande festa per la nuova centenaria di paese. Zia Mariangela Pinna ha spento le 100 candeline alla presenza di parenti, amici e autorità locali. Lucida come suo solito zia Mangedda ha scambiato parole, rigorosamente in sardo, con tutti gli invitati. Zia Mariangela, è nata il 19 gennaio 1920, è un’urese doc, una signora spigliata ma soprattutto “Custode e maestra delle tradizioni del paese” come riportato sulla targa che le è stata donata dal sindaco e dell’intera amministrazione Comunale.

«È sempre con grande gioia che partecipiamo a queste occasioni a maggior ragione se la festeggiata ha potuto tramandare delle tradizioni che altrimenti si sarebbero perse come l’arte del confezionamento e del ricamo del nostro abito tradizionale», ha detto la sindaca Lucia Cirroni durante la festa.

Tzia Mangedda sin dabambina si avvicina all’arte del ricamo, tradizione che continuerà a portare avanti confezionando abiti tradizionali e corredi sino al 2017, alla veneranda età di 97 anni.

Grazie a lei infatti quest’arte è stata tramandata alle giovani generazioni e diverse sono ora le ricamatrici che si stanno facendo spazio nel mondo del folklore. La centenaria di Uri, sposa nel 1941 Antonio Alisa, classe 1913, con il quale ha dato tre figli: Peppina, Maria Vittoria e Giovanni, che hanno organizzato i festeggiamenti con i loro familiari. (f.c.)

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