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Sassari

Il Fermi di Ozieri presenta agli studenti il “ComLab”

Il Fermi di Ozieri presenta agli studenti il “ComLab”

OZIERI. «Perché è importante investire in percorsi formativi orientati sul mondo delle professioni? Perché le Telecomunicazioni sono un settore più appetibile di altri?”. Sono questi i temi...

01 marzo 2020
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OZIERI. «Perché è importante investire in percorsi formativi orientati sul mondo delle professioni? Perché le Telecomunicazioni sono un settore più appetibile di altri?”. Sono questi i temi principali emersi nell’incontro di venerdì pomeriggio organizzato dall’Istituto d’Istruzione “Fermi”, nella sala conferenze del centro culturale di San Francesco ad Ozieri.

Il dirigente scolastico Antonio Ruzzu ha chiamato a raccolta insegnanti, studenti e genitori per presentare il progetto “ComLab”, incentrato sulla fibra ottica e finanziato dalla Fondazione di Sardegna, frutto di un’intesa sinergica tra la scuola, la Smeralda Consulting & Associati, i docenti interni e gli esperti esterni di telecomunicazioni della PUntocom Informatica e della Tim.

Gli interventi, presenti il sindaco Marco Murgia, l’assessore alla cultura Ilenia Satta e il presidente dell’Unione dei Comuni del Logudoro e sindaco di Mores Giuseppe Ibba, hanno riguardato gli scenari di sviluppo della fibra che vedono l’Italia in una posizione competitiva e la Sardegna in una posizione strategica, bacino di idee e di capitale umano da formare e da valorizzare dal punto di vista professionale.

L’istituto tecnico con questo progetto punta ad elevare l’offerta formativa e a contrastare la dispersione scolastica in un territorio strategico come il Logudoro, grazie alla ramificazione delle sue strutture che si dipanano da Ozieri e abbracciano un’area interna importante caratterizzata da eccellenze ma investita ancora da difficoltà di emersione.

«Il nostro istituto con le sue attività di alternanza scuola-lavoro, guarda al territorio e alla sua comunità. Ci fa piacere che genitori e ragazzi abbiano creduto nella scelta di un progetto formativo – ha detto la docente Lia Meledina – che nasce come “pilota” e si pone in una continuità d’azione nel medio periodo, al fine di potenziare la crescita dei giovani e la loro capacità di inserimento occupazionale in uno dei settori più appetibili nel mondo delle professioni». (f.sq.)

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